Forma rettangolare, rotonda o ovoidale, crosta friabile e croccante, sapore sciocco, cioè senza sale ma non insipido, profumo di nocciola tostata, colore dorato queste le caratteristiche del Pane Toscano Dop che ogni giorno arriva sulle nostre tavole.
A quattro anni dall’ottenimento della definizione DOP (Denominazione di origine protetta) arriva un nuovo riconoscimento per il pane toscano, il Ministero delle politiche agricole ha infatti riconosciuto formalmente il Consorzio di tutela del pane. Un passaggio istituzionale importante per meglio garantire e tutelare questo importante prodotto toscano.
Al Consorzio sono affidati compiti importanti come la gestione del marchio, la tutela e salvaguardia della DOP da abusi, atti di concorrenza sleale e contraffazioni. Ma il Consorzio si occupa di promozione, valorizzazione del prodotto e informazione del consumatore.
Il comitato promotore è nato nel 2001 e fin dall’inizio si è adoperato per utilizzare cereali delle varietà toscane certificate, istituendo un ceppo madre della pasta acida presso l’Università di Pisa, e studiando le proprietà del pane toscano. Inoltre negli ultimi anni il Consorzio sta promuovendo uno studio innovativo denominato Pane + days per il confezionamento in atmosfera modificata del pane al fine di prolungare la sua conservazione e quindi la sua distribuzione fuori dai confini nazionali.
Ad oggi le imprese certificate che rappresentano l’intera filiera del Pane Toscano Dop sono complessivamente 63 divise in: 45 aziende agricole, 4 aziende molitorie e 14 panificatori.
Sono tanti i prodotti toscani che hanno ricevuto dei riconoscimenti: salumi e formaggi, castagne e farine, dolci esportati in tutto il mondo, spezie e olio. Per quanto riguarda le carni la Toscana è l’unica regione ad avere carni certificate per bovini, ovini e suini. Quella del pane è l’ultima certificazione arrivata di prodotti food toscani che in totale sono 31, 16 Dop e 15 Igp, a cui vanno sommate le 58 produzioni certificate di vino per un totale di 89.
Il valore alla produzione dei prodotti certificati in Toscana supera il miliardo di euro (dati Ismea) grazie ai 111 milioni che arrivano dai prodotti “food” e ai 926 dei prodotti “wine”. Gli operatori interessati a queste produzioni sono quasi 23.000 (13.393 per il “food”, 9.360 per il “wine”). Quasi il 50% delle produzioni “food” (pari a circa 50 milioni di euro) è destinato all’export: i principali mercati di destinazione sono Usa (38%), Germania (21%) Gran Bretagna (13), Canada (5) e Giappone (3%).
Per informazioni:
https://www.panetoscanodop.it/