Parlano i numeri: 56 medaglie in 11 anni, di cui solo 12 nell’edizione 2023 del World Cheese Awards. Il caseificio Il Fiorino torna dalla città norvegese di Trondheim con quattro ori, quattro argenti e quattro bronzi. La realtà maremmana si conferma uno dei principali produttori caseari del Made in Italy nel mondo anche se nessun prodotto toscano è rientrato tra i 16 finalisti della competizione internazionale.
Angela Fiorini e il marito Simone Sargentoni, alla guida dell’azienda, non nascondono stupore e soddisfazione per l’oro conquistato perfino con una novità: il Pecorino alle castagne dell’Amiata primo insieme a Grotta del Fiorini, Fior di Cardo, Cacio di Venere. Quattro gli argenti per Cacio di Afrodite, Morbidosa, Riserva del Fondatore Special Edition e Cacio di Giove; quattro bronzi per Pecorino Toscano DOP, Semistagionato del Fiorini, Fior di Natura bio semistagionato a caglio vegetale e Riserva del Fondatore.
Il Fiorino, un 2023 da record
“Quando abbiamo ricevuto la notizia – dicono Angela Fiorini e Simone Sargentoni – eravamo a Orbetello per Gustatus e nel nostro Stand siamo esplosi per la gioia. Il 2023 è stato un anno incredibile che ha confermato i nostri pecorini tra i formaggi Made in Italy considerati tra i più buoni al mondo”.
A confermarlo ci sono i 43 premi ottenuti questo anno e la Forchetta d’oro ricevuta al Great Taste Awards con il Cacio di Afrodite, considerato come il migliore prodotto italiano dell’anno.
“Tutto questo potrebbe apparire scontato per qualcuno, ma ogni premio che otteniamo è frutto di sacrifici e di grandissima cura in ogni fase della nostra produzione, a partire dal latte che usiamo, 100 per cento dalla Maremma e che contribuisce a regalare ai nostri pecorini, insieme alla nostra arte casearia, una palette di sapori e armonie uniche” concludono i due.
L’exploit del pecorino alle castagne
Il Pecorino alle castagne dell’Amiata ha conquistato subito la medaglia d’oro in Norvegia. Il pubblico fiorentino avrà modo di conoscerlo al prossimo Taste 2024. “Il Pecorino alla castagna dell’Amiata riassume quello che siamo e il legame con il nostro territorio. Quando lo abbiamo pensato e poi realizzato ci siamo lasciati guidare dalla speranza che la nostra terra, meravigliosa ma anche sottovalutata e dimenticata, venga valorizzata in tutte le sue grandi potenzialità – ribadisce Angela Fiorini sottolineando le aspettative dell’azienda per il prodotto-. Questa medaglia d’oro è già un successo importante e speriamo sia di buon auspicio per il futuro”.
A Il Fiorino ora ripartono dalle 12 medaglie al concorso mondiale guardando avanti “con umiltà e passione, come abbiamo sempre fatto dal 1957 a oggi”.