Il Museo 900 di Firenze destinerà cinquemila euro a quattro artisti, artiste o collettivi under 40 italiani o residenti in Italia. Prende il via il concorso “WONDERFUL!” che vedrà una giuria composta da sole donne professioniste e artiste che giudicheranno i giovani artisti in tre step. Il risultato della selezione sarà reso pubblico a inizio febbraio 2021.
Sergio Risaliti direttore del Museo 900 ha dichiarato: Fin dall’inizio della pandemia ho sentito arrivare una crisi durissima che avrebbe colpito tutti nel nostro settore ma in particolare i e le giovani under 40, perchè c’è una debolezza del sistema contemporaneo italiano. In questi mesi ho avvertito anche personalmente la preoccupazione, la difficoltà vera, l’ho tastata con mano. Moltissimi artisti e artiste mi hanno chiamato per esprimermi la loro sofferenza, le loro difficoltà che sono grandi perchè non si prospetta un futuro migliore a breve, per ristabilire l’equilibrio ci vorranno almeno uno o due anni.
Penso che le istituzioni pubbliche abbiano il dovere di finanziare e sostenere la ricerca artistica, non solo fare mostre ma investire risorse nel sostegno della produzione delle nuove generazione senza purtroppo però poter accontentare tutti. Il nostro concorso infatti deve essere selettivo e fare una selezione molto dura perchè vogliamo sostenere il talento, ma un talento che sarà in grado di competere a livello internazionale.
Il concorso WONDERFUL! nasce dunque da un’urgenza ma anche come tassello ulteriore del nostro museo. L’identità di un museo non si conlude nella conservazione e valorizzazione della collezione, o nell’aggiornamento del programma espositivo, o nella mediazione culturale. Si completerà da ora in poi nel sostegno alla produzione artistica e un domani in vere e proprie residenze artistiche a cui saranno collegati atelier a Santa Maria Novella nel nuovo Museo della lingua italiana. Lì troveranno posto 7-8 atelier artistici e uno spazio espositivo. Nel prossimo futuro il Museo 900 lancerà anche un progetto in collaborazione con l’Università di Firenze di una scuola di perfezionamento di curatori e parallelamente una rivista d’arte.
Dobbiamo essere orgogliosi di questa città e di quello che stiamo facendo, – ha concluso Risaliti – non sono tanti i casi in Italia di un museo che crea un premio così sostanzioso, Firenze è sempre stata così fin dai tempi del Rinascimento quando nelle botteghe nascevano artisti del calibro di Michelangelo.”
