Il Wired Next Fest riparte con il pubblico in presenza con due appuntamenti: il 28 maggio a Firenze, in Palazzo Vecchio e il 7 e l’8 ottobre a Milano alla Fabbrica del Vapore.
Il festival è nato per celebrare la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione sociale, la voglia di cambiamento ed evoluzione come elementi chiave per lo sviluppo economico, culturale e politico del nostro Paese.
Dopo due edizioni interamente digitali si evolve ulteriormente trasformandosi da evento a media, creando un percorso di comunicazione che partirà ad aprile e terminerà ad ottobre, sfruttando tutte le piattaforme di Wired.
Il tema
Tema portante del 2022 ‘Il futuro della democrazia’. Le tecnologie digitali stanno avendo un grande impatto sulle democrazie di tutto il mondo e sui processi di globalizzazione, andando a toccare molteplici ambiti, tra cui privacy, diritti, informazione, formazione, lavoro, sicurezza, salute e molti altri. Si parlerà anche di ricerca scientifica, creatività, lavoro, innovazione e dei grandi cambiamenti che stiamo vivendo dopo due anni di pandemia. Due i temi globali che saranno al centro del confronto il cambiamento climatico e le diseguaglianze economiche e sociali, tematiche che attraversano tutte le dimensioni della nostra esistenza con un impatto significativo sulle nuove generazioni.
Con nuovi driver, dinamiche e player, che fino a qualche anno fa non erano parte attiva dello sviluppo sociale del pianeta, oggi si sta scrivendo il futuro della democrazia e stanno emergendo nuovi modelli di governance nel pubblico e nel privato, un’evoluzione che il festival cercherà di analizzare attraverso talk, workshop e meet & greet.
Focus dell’appuntamento di Firenze saranno le esigenze e i bisogni delle nuove generazioni con l’obiettivo di raccontare i cittadini e i leader di domani.
Gli speaker
Sarà una lunga maratone di interventi con oltre 30 speaker che prenderanno parte al Wired Next Fest di Firenze e si alterneranno sui palchi del Salone dei Cinquecento e la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. La mattinata del Wired Next Fest si aprirà alle 9:45 con la testimonianza di Patrick Zaki e dei 670 giorni di detenzione preventiva in Egitto a seguito di pesanti accuse formulate a partire da alcuni post su Facebook.
Ci saranno: Simone Angioni, chimico e divulgatore scientifico; Jonathan Bazzi, scrittore; l’attore Alessandro Borghi, Francesco Cicconetti, content creator; Paolo Camilli autore, attore e comico; Lorenza Cesarini, attrice; Sabrina Efionayi, scrittrice; Irene Graziosi autrice del progetto Venti; Michela Grasso autrice di #spaghettipolitics; Miguel Gobbo Diaz, attore; Erta Knk, creative strategist, il produttore ed ex giudice di XFactor Hell Raton, le drag queen Karma B, Beatrice Mautino, divulgatrice scientifica; John Burn-Murdoch chief data reporter del Financial Times, Francesca Montinaro head of set design di Eurovision 2022, Valerio Mattioli editor di Nero, Francesco Oggiano, giornalista; il direttore di YouTrend Lorenzo Pregliasco, Luca Romano l’avvocato dell’atomo, lo chef Niko Romito, la giornalista e podcaster autrice di Stories Cecilia Sala. Ma ci saranno anche Lazza, il rapper Mattak, la cantautrice Margherita Vicario e Willie Peyote.
Tutto il programma, con orari e speaker, è disponibile sul sito: nextfest2022-firenze.wired.it/programma
Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia ha commentato: “Ragionare sul futuro della democrazia significa capire come l’innovazione tecnologica possa garantire la costruzione di un mondo migliore, cioè più equo e sostenibile, e dare l’opportunità a tutti di coltivare il diritto più più importante, quello alla felicità”.