Riciclare la plastica utilizzata in agricoltura attraverso soluzioni innovative, come le ali gocciolanti e i teli pacciamanti biodegradabili a protezione dei terreni, ma anche sensibilizzando gli agricoltori sul tema e promuovendo buone pratiche di economia circolare. È questo l’obiettivo di Water Way Plastic Free, l’accordo tra ANBI Toscana, che rappresenta i Consorzi di bonifica toscani, ANBI Emilia Romagna, Canale Emiliano Romagnolo e Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud.
La sinergia tra i Consorzi di bonifica e l’agricoltura
Basato su un progetto di Acqua Campus, il laboratorio tecnico-scientifico del CER targato ANBI, l’iniziativa punta a promuovere il recupero della plastica utilizzata in agricoltura con una serie di attività di collaborazione tecnico-scientifica, sperimentazione e divulgazione nel settore dell’irrigazione e dell’ambiente.
“La sinergia con il mondo dell’agricoltura è sempre stata centrale per i Consorzi di Bonifica della Toscana – ha spiegato il presidente di ANBI Toscana Marco Bottino – sia da parte dei Consorzi, nell’ambito irriguo, con progetti a supporto dell’agricoltura toscana che negli ultimi anni sta soffrendo particolarmente per il tema della siccità, sia attraverso le ormai consolidate collaborazioni con le imprese agricole per le attività di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua. Con questa convenzione si apre un ulteriore fronte, quello della tutela dell’ambienta attraverso la lotta all’uso e all’abuso della plastica che sono sicuro vedrà bonifica e agricoltura lavorare ancora una volta fianco a fianco”.
Buone pratiche e prodotti innovativi come le bioplastiche
L’intesa Water Way Plastic Free è stata siglata nell’ambito della Fiera Internazionale di Ortofrutticoltura “Macfrut” e formalizzata oggi a Grosseto, presso il Polo universitario, in occasione delle iniziative legate alla Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione. Al convegno di oggi i Consorzi di bonifica hanno ribadito la necessità di sensibilizzare gli addetti ai lavori a promuovere l’adozione di materiali, strategie e buone pratiche agronomiche per aumentare la consapevolezza dell’uso della plastica in agricoltura e per incentivare l’impiego di prodotti innovativi come le bioplastiche, che hanno proprietà simili alle plastiche tradizionali ma derivano da materie prime rinnovabili, biodegradabili e compostabili.
“Eliminare l’uso della plastica in agricoltura è una sfida nella quale da tempo il nostro Consorzio è impegnato cercando di ridurne l’utilizzo e prevenirne l’abbandono – ha aggiunto il presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud Fabio Bellacchi – non solo, ci siamo impegnati anche in progetti innovativi come l’impianto nel canale San Rocco che raccoglie la plastica e ne impedisce l’arrivo al mare. Con questa convenzione, poi andiamo a impegnarci per sensibilizzare verso un uso consapevole della bioplastica, materiale che potrebbe permetterci di ottenere risultati importanti nel rispetto dell’ambiente, che deve rappresentare una priorità. Quella firmata con Anbi e Cer è un’intesa che può aiutarci a creare un nuovo modello e auspichiamo che anche le aziende del territorio ne capiscano l’importanza”.