Famiglie, commercianti, studenti e artisti, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, i sostenitori arrivati dal territorio e da fuori: sabato scorso al Parco Fiumi c’erano un migliaio di persone per il flashmob a sostegno di Volterra Capitale della Cultura 2021, tutti ritratti in un’unica foto, che da oggi è l’immagine-simbolo del dossier che sarà consegnato dalla città etrusca al ministero dei Beni culturali il prossimo 13 marzo, con il tema principale della “ri-genarazione umana”. Dopo la sfilata del Gruppo sbandieratori e balestrieri Città di Volterra, lo scatto della foto di gruppo.
Così il comitato promotore ha celebrato un percorso fatto di idee, ascolto, progetti ed entusiasmo, che ha portato ad adesioni in continua crescita nelle ultime settimane. Sono infatti saliti a 52 i Comuni toscani che appoggiano la candidatura, tra cui Firenze, e oltre 130 tra enti, istituzioni e associazioni.
“Dopo l’esperienza positiva di Pistoia – ha detto Monica Barni, vicepresidente regionale e assessore alla cultura – riportare il titolo in Toscana sarebbe un passo importantissimo. Uno stimolo affinché tanti comuni, anche periferici, comincino a costruire piani strutturali sulla cultura, che è un aspetto importantissimo della nostra vita anche dal punto di vista sociale, civile ed economico. Da lì dobbiamo partire per ricostruire tanti territori”.
Per il sindaco di Volterra Giacomo Santi “la ri-generazione umana deve essere vissuta come un impulso per transitare la città in una nuova fase della sua storia”, mentre l’assessore alla cultura, Dario Danti, ha ricordato il traino del sistema museale cittadino: “Nei primi due mesi dell’anno abbiamo registrato un aumento del 60% dei visitatori rispetto allo scorso anno, dopo aver già avuto rispetto al 2018 un aumento del 20%”.
