Buone notizie per il settore termale in Toscana che ha fortemente risentito della crisi turistica legata alla pandemia di Covid-19.
Su 400 mila richieste di bonus terme attivate in tutta Italia, circa centomila ad oggi riguardano strutture toscane. Si tratta di un quarto delle prenotazioni nazionali, il 25 per cento, a fronte dell’8 che percentualmente pesano sulle terme accreditate.
Vince la bellezza delle terme toscane, famose in tutto il mondo per i loro benefici, un effetto che probabilmente non è legato solo all’appeal delle strutture ma del territorio regionale considerato nella sua interezza: quella Toscana, meta tra le destinazioni turistiche più popolari in Italia, che costituisce un vero valore aggiunto.
“I numeri delle prenotazioni finora registrate, davvero positivi, consolidano l’adeguatezza dell’offerta turistica toscana – commenta l’assessore all’economia e al turismo della regione, Leonardo Marras – Un’offerta completa, ricca e diversificata”. “Il bonus terme – aggiunge – è un’ulteriore occasione per il nostro turismo che sapremo cogliere al meglio, come dimostra il numero di strutture toscane accreditate. E grazie anche alla campagna di promozione “Toscana, Rinascimento senza fine” lanciata nei mesi scorsi”.
Quello termale è uno degli otto temi di viaggio principali della campagna regionale “Toscana, Rinascimento senza fine” e sulle terme (come anche sulle città d’arte) è prevista una coda durante l’autunno. Un’azione lungimirante che ha messo in campo il Governo proprio per venire in soccorso a un settore duramente colpito dalla crisi.
“Il turismo del benessere – commenta il direttore dell’agenzia “Toscana Promozione Turistica”, Francesco Tapinassi – è un asset strategico della destinazione Toscana, sul quale abbiamo infatti strutturato, anche per questo autunno, una specifica promozione della campagna con azioni integrate di marketing territoriale, condivise con Federterme, sui principali mezzi di comunicazione”. “Un prodotto turistico già presente nell’offerta regionale – aggiunge – ma che stiamo potenziando per intercettare il crescente interesse sul sistema termale e sul segmento wellness”.
Come ottenere il bonus terme
Il bonus è attivo e spendibile dall’8 novembre. Ma il voucher può già da alcuni giorni essere richiesto: per farlo i cittadini interessati devono solo scegliere dove e rivolgersi direttamente alla struttura, anche online. Gli enti accreditati, il cui elenco è on line dal 28 ottobre, sono infatti gli unici abilitati ad effettuare la prenotazione.
Vale 200 euro di sconto in fattura, senza limiti di Isee o legati al nucleo familiare: dunque destinato a tutti; e può coprire interamente i servizi termali acquistati (ad esclusione di ristorazione ed ospitalità).
Il bonus è riservato ai soli maggiorenni residenti in Italia. Non può essere utilizzato per servizi già a carico del sistema sanitario nazionale e vale per trattamenti di benessere e bellezza.
I buoni saranno disponibili in ordine cronologico di prenotazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il governo, per finanziare la misura pensata a sostengo del settore, ha stanziato 53 milioni, pari dunque a 265 mila voucher di importo pieno.
Le terme che accettano il bonus in Toscana
Sono quindici le strutture termali al momento registrate sul portale nazionale del bonus.
Cinque si trovano in provincia di Siena, tre in provincia di Grosseto, altrettante in provincia di Pisa, due in provincia di Pistoia, una in provincia di Livorno e una in provincia di Massa Carrara.
Si tratta dei Bagni di Casciana, delle Terme di Saturnia, dell’Etruria Nova a Grosseto, dell’Ihc Italian hospitality collection di San Casciano dei Bagni, di Monsummano Terme e di San Giuliano Terme, delle Antiche terme di Sorano, delle Terme di San Giovanni all’isola d’Elba, delle Terme di Montecatini, delle Terme di Montepulciano, delle Terme di San Giovanni nel senese e poi ancora l’Antica Querciolaia a Rapolano Terme, le Terme di Chianciano, Mapi a Casciana e Versilia a Montignoso.