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“Vita indipendente” dalla Regione Toscana 71,7 milioni di euro per le persone con disabilità grave

Il progetto nasce dalla volontà di dare la più ampia risposta possibile ai progetti di vita e di autonomia di tante persone con difficili situazioni di fragilità

Vita indipendente 2025 – conf stampa (1)

Nell’ultima seduta della giunta regionale è stata approvata una delibera su proposta dell’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli con la quale è stato stabilito un intervento aggiuntivo di ulteriori 25,7 milioni di euro rispetto allo stanziamento iniziale di 46 per il triennio per i progetti di “Vita indipendente”.

Sale così a 71,7 milioni di euro in tre anni il budget previsto per il programma a sostegno dell’autodeterminazione delle persone con grave disabilità, ciò allo scopo di dare una risposta al maggior numero possibile degli aventi diritto.

“Abbiamo deciso di aumentare ulteriormente le risorse a favore del programma, attraverso l’utilizzo sia di fondi europei che di risorse regionali, per dare una risposta ancora più forte alle esigenze delle persone con disabilità grave – spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani –. Si tratta di uno stanziamento importante, che vuole andare incontro alla grande partecipazione che c’è stata al bando e che porta il programma “Vita indipendente” di Regione Toscana ad essere un riferimento non solo a livello italiano ma anche europeo”.

“Si tratta dello stanziamento più alto in tutta Italia e tra i più alti in Europa – afferma l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli –. È una scelta che la Regione Toscana ha fatto, che ha consentito quasi di raddoppiare lo stanziamento annuale e, attraverso il ricorso ai fondi europei, di dare una programmazione triennale e non più solo annuale al programma. E’ frutto di un confronto costante con le associazioni, che proseguirà anche nel percorso che abbiamo avviato e che ha l’obiettivo di dotare la nostra regione di una specifica legge sul tema della vita indipendente e dell’autodeterminazione delle persone con disabilità grave”.

disabile – © Roman Zaiets/Shutterstock

Vita Indipendente: un progetto con forte adesione

Il progetto partito nel 2024, quando la Regione ha stabilito di inserire il programma nell’ambito del programma regionale del Fondo sociale europeo (FSE+ 2021-2027),  ha registrato una forte adesione, evidenziando un bisogno latente per uno dei diritti più importanti per le persone con disabilità grave, il diritto ad una vita indipendente.

Gli interventi che vengono finanziati con questo programma riguardano la cura della persona, l’assistenza personale nelle attività domestiche, sul lavoro, per lo studio, e le azioni per favorire l’accessibilità, la mobilità, e anche la fisioterapia e la pratica sportiva.

Il tutto nell’ottica di garantire ai destinatari una “Vita indipendente” intesa come il diritto, per una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi e poter vivere nella società secondo le proprie aspirazioni, evitando l’isolamento e la discriminazione e favorendo invece l’integrazione e la partecipazione.

la nuova fase del progetto partirà ufficialmente il prossimo 1 marzo e nel mese di febbraio la giunta si impegnerà ad approvare anche un progetto di legge sulla “Vita indipendente” il quale, tra le altre cose, prevede l’istituzione di un Osservatorio a cui prenderanno parte le associazioni maggiormente rappresentative al fine di monitorare l’attuazione di questo importante programma.

Nel 2026 ricorreranno i 20 anni della Carta delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità (Carta di New York 2006) e la Toscana vuole arrivare a questo importante appuntamento come una terra di diritti per l’inclusione sociale e l’accessibilità universale.

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