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Kiev e Firenze, scambio di sapori e progetti: delegazione del mercato di Besarabka in visita a quello storico fiorentino

Scopo della visita era parlare del futuro dello ucraino e gettare le basi per un’adesione all’associazione internazionale guidata dal mercato coperto di San Lorenzo

Il Mercato Centrale di Firenze

Una delegazione del mercato di Besarabka, che si trova nel centro di Kiev in Ucraina, ha visitato  oggi, 7 giugno, lo Storico Mercato Centrale di Firenze per parlare del futuro del proprio spazio e per gettare le basi per un’adesione all’associazione internazionale guidata dal mercato coperto di San Lorenzo. Un luogo simbolo per Firenze dove un tempo, come scriveva Borghese, “la vita comincia di primo mattino, quando i venditori aprono le loro bancarelle in Piazza San Lorenzo ed espongono per gli acquirenti il meraviglioso mondo delle merci toscane. Il tranquillo quartiere si trasforma allora nel centro vitale di Firenze, un caravanserraglio metropolitano dove il vecchio e il nuovo, l’effimero e il sublime, la vita piccola e quella grande si mescolano in maniera impareggiabile. Infatti “a Firenze arte e trippa sono buoni vicini”.

La visita della delegazione di Kiev

A partecipare alla visita la presidente Yanina Gavrilova, il responsabile turismo ed enogastronomia Vyacheslav Areshchenko e la direttrice Diana Shamarai che sono stati accolti dal presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale Massimo Manetti.

La delegazione, spiegano in una nota, ha parlato delle difficoltà di approvvigionamento e di quelle legate agli scambi commerciali, dei costi dei prodotti che dall’inizio della guerra sono alle stelle e della voglia di guardare al futuro: “Stiamo cercando di difendere la storicità del nostro mercato e siamo qui per capire se ci sono le basi per aderire all’associazione internazionale. Siamo convinti che tutti insieme, all’interno di un gruppo, siamo più forti e abbiamo più voce in capitolo”, ha detto Gavrilova.

Verso il riconoscimento Unesco

Prosegue intanto l’iter per la costituzione dell’associazione con già dieci adesioni da tutto il mondo: dalla Boqueria di Barcellona al Torvehallerne Kbh di Copenaghen, dal Nishiki Market di Kyoto all’Oslo Mathallen norvegese, dal Malm› Saluhall svedese all’English Market di Cork (Irlanda). E ancora, Berlino con Markthalle Neun, Gerusalemme con Mahane Yehuda Market, Riga Central Market e Santander con il Mercado de la Esperanza oltre che il Meq di Follonica, il Mercato delle Vettovaglie di Livorno e naturalmente lo Storico Mercato Centrale, capofila del progetto. Il prossimo step sarà la riunione operativa del 28 giugno, poi la stesura dello statuto dell’associazione e nel 2025 la richiesta del riconoscimento Unesco.

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