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Il Teatro Puccini riapre la stagione con Elio Germano, Pippo Delbono, Sgarbi e Franco Arminio

Il 2 ottobre riparte la programmazione del Teatro Puccini di Firenze che andrà anche in altro luoghi della città grazie alla rassegna “Visioni d’Autunno”

Si intitola “Visioni d’Autunno” la rassegna che inaugura la nuova stagione del Teatro Puccini di Firenze, realizzata col contributo del Ministero della cultura e del Comune di Firenze che vede spettacoli in varie location fiorentine come il parco di Villa Strozzi e il Teatro delle Spiagge.

Mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre alle 18.30 il parco di Villa Strozzi opsiterà “A piedi nudi sulla terra”un’installazione immersiva e sensoriale che partendo dall’omonimo libro di Folco Terzani, trasporta fisicamente il pubblico in una dimensione altra: all’interno di uno spazio ispirato alla grotta del Sadhu indiano, attorno al fuoco sacro chiamato Dhuni, in ascolto della storia del Sadhu/Baba Cesare del suo personale percorso, interpretato da Elio Germano. Dal tramonto, per tutta la notte, si potrà sostare, ascoltare, osservare, vivere, anche solo per un lasso di tempo, l’esperienza in questo santuario temporaneo, del tutto liberi, anche da scarpe e telefoni.

Sabato 5 ottobre ore 17.00, sempre nel parco di Villa Strozzi arriva “Sentieri nel Bosco: fantasia di un viaggio” uno spettacolo itinerante che guiderà i bambini alla scoperta di “paesi” abitati da strani personaggi. Uomini di gomma, uomini a testa in giù, uomini mossi dal vento e altri ancora si mostreranno come i perfetti abitanti del paese perfetto.

Domenica 13 ottobre ore 17.00, nella stessa location, la Compagnia Catalyst presenta “Il Re Serpente” una storia tradizionale che arriva dalla Calabria e che racconta di un Principe capriccioso nato Serpente e della generosa sposa che cercò di strapparlo all’incantesimo e di farlo tornare uomo per sempre. Giorgia Calandrini è la voce narrante di questa fiaba, che, accompagnata dalle note del musicista Gabriele Savarese, riesce a portare gli spettatori in una dimensione altra, al limite tra realtà e finzione.

Sgarbi in Pasolini Caravaggio

Giovedì 17 e mercoledì 23 ottobre al teatro Puccini arriva “Cantami d’amore” il primo spettacolo di Edoardo Prati, classe 2004, studente che traduce la vita attraverso la sua passione: i grandi classici della letteratura. Dopo aver conquistato tutte le generazioni sui social, Edoardo porta sul palcoscenico la naturalezza del suo racconto e intraprende un viaggio nella letteratura e nella musica, attraverso le parole che i grandi poeti hanno scelto nel tempo per cantare d’amore.

Venerdì 18 ottobre Vittorio Sgarbi accompagnerà gli spettatoti in “Pasolini Caravaggio” viaggio nelle opere rivoluzionarie di Michelangelo Merisi e Pier Paolo Pasolini. Trascendendo immagini, testi e suoni, Sgarbi porterà alla luce quanto di più necessario ci è stato donato dalle rivoluzionarie attività di questi due maestri i quali, nonostante abbiano vissuto a circa quattrocento anni di distanza l’uno dall’altro, lottarono contro analoghi ostracismi, pagando il caro prezzo della vita in cambio della propria libertà intellettuale.

Sabato 19 ottobre al teatro Puccini arriva Luca Barbarossa con Cento storie per cento canzoni”. Le canzoni ascoltate, cantate, suonate, raccontate: dopo aver conquistato il pubblico dei lettori con il libro omonimo, giunto alla terza ristampa a un mese dalla pubblicazione per La Nave di Teseo, Luca Barbarossa porta il suo progetto in teatro.

Martedì 22 ottobre Angelica Massera debutta al teatro Puccini col suo primo spettacolo “Ancora non sono pronta”. Un cammino schietto e brillante attraverso le sue esperienze, in un mondo che la sfida costantemente ad essere pronta come figlia, moglie, mamma, donna e content creator, ma sempre per gli altri.

Lunedì 28 ottobre il fantstico trio formato da Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino portano al teatro Puccini “Il corpo voci di donne nel delitto Matteotti”. Velia, Anna, Julka, Margherita: quattro donne che hanno legato il proprio destino ai loro uomini… Matteotti, Turati, Gramsci e Mussolini.

Angelica Massera

Martedì 29 ottobre, ore 21.00, al teatro delle Spiagge arriva il poeta Franco Arminio con il recital “Cedi la strada agli alberi”. Arminio leggerà poesie tratte da libri editi e inediti. Le letture sono alternate a riflessioni sui luoghi e sul tempo presente, in un incontro che sarà anche occasione di dialogo con il pubblico.

Mercoledì 30 ottobre al Puccini arriva Luca Bizzarri con “Non hanno un amico” uno spettacolo teatrale scritto con Ugo Ripamonti, ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media che nell’ultimo anno ha riscosso un grande successo. Al centro c’è la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del Novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale.

Giovedì 31 ottobre al Puccini si terrà il concerto di Halloween in compagnia di Bouquet of Madness. Fred e Marty proporranno nuovi casi inediti. 
Per i temi trattati lo spettacolo è consigliato a un pubblico adulto.

Sabato 2 novembre ore 21.00 e domenica 3 novembre ore 16.45, Giovanni Scifoni presenta “Frà – San Francesco la Superstar del Medioevo”. Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali? Scifoni proverà a raccontare la vita e le opere di un santo, un artista, un folle e un visionario.

Venerdì 22 novembre al teatro Puccini Stefano Fresi porta “Dioggene” spettacolo diviso in tre parti (tre quadri) che ruota intorno a un unico personaggio, un attore famoso che si chiama Nemesio Rea. Nei tre atti sarà possibile seguire la sua parabola artistica dal successo a una scelta di vita di totale libertà.

Martedì 26 novembre al teatro Puccini una vera “leggenda” del teatro italiano: Pippo Delbono porta “Di notte” dedicato alle sue poesie. “Queste poesie sono nate in un momento molto fragile della mia vita. – ha dichiarato l’autore – Sentivo il bisogno di scriverle per liberarmi, per incidere qualcosa di nuovo. In questo periodo fragile ho scoperto che per me le parole hanno un potere enorme. Sia nel bene che nel male. Le parole che sento mi influenzano, mi suggestionano, hanno la forza di darmi o togliermi energia, stato vitale, forza. Le parole sono anche un po’ una preghiera. All’inizio erano poesie scritte, poi a un certo punto ho deciso di unirle alla musica e sono diventate poesie “cantate”. E questo processo l’ho chiamato “Di notte”.

Luca Barbarossa

 

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