“Uscire dalla violenza, tornare alla vita”: è l’obiettivo del progetto Vida che dal 2016 ha messo in campo a Livorno azioni per contrastare la violenza contro le donne. A palazzo Granducale a Livorno sono state illustrate le azioni messe in campo dal progetto Vida, gestito dall’Associazione Randi che ha collaborato con la Provincia di Livorno nella sua attuazione.
Quattro le linee di intervento: il potenziamento dell’assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza e dei loro figli; la promozione dell’orientamento e inserimento lavorativo delle donne assistite; l’attenzione particolare al sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita; il rafforzamento del centro antiviolenza e della rete territoriale.
“Abbiamo lavorato in due anni, in due edizioni – ha spiegato la coordinatrice del progetto, Maria Teresa Vitali – formando 5 donne ogni anno, 10 in tutto, che hanno lavorato con altre 10 in una fase più esperienziale. C’è stato un lavoro di formazione di tipo psicologico, con una supervisione costante anche nella fase di esperienza con le altre donne, perché l’obiettivo era quello di far acquisire consapevolezza a donne che hanno subito violenza”.
“Alla fine – aggiunge Vitali – hanno scoperto che tutto quello che hanno vissuto può avere un senso, che la sofferenza può avere un nome diverso e che aiutare gli altri può far aumentare la stima di te. Siamo soddisfatti perché pensiamo che questo sia l’unico modo per uscire veramente più sani dalla violenza e dove le cicatrici sono ferite chiuse”. Il prossimo obiettivo è quello di far nascere, grazie alla disponibilità di queste ragazze, gruppi di ‘auto-mutuo aiuto’ rivolti a donne che vivono situazioni di questo tipo.
Per informazioni:
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