Greci ed Etruschi già conoscevano e apprezzavano le proprietà della terracotta per la vinificazione delle uve. Oggi questa pratica è tornata di attualità e sono molti i produttori che vi ricorrono. Sono attese a Firenze una cinquantina di aziende provenienti da tutta Italia e da varie parti del mondo per l’evento ‘La Terracotta e il Vino‘. La più grande manifestazione dedicata a questo antico metodo, è in programma il 4 e 5 giugno alla Certosa di Firenze.
Oltre 200 le etichette di vini affinati esclusivamente in giare di terracotta presenti alla rassegna. Appassionati, wine lovers, critici del vino e curiosi dell’anfora incontreranno questi produttori ai banchi di assaggio per scoprire come si faceva il vino al modo degli Etruschi e prima ancora dei Greci, che oggi sta diventando sempre più noto e apprezzato dal mondo enologico contemporaneo, sia italiano che estero.
Il primo giorno della manifestazione è in programma anche un convegno, che sarà diviso in due parti: la prima con un taglio più storico-narrativo sulla tradizione della vinificazione in anfora mentre la seconda parte illustrerà il monitoraggio dei parametri chimici, fisici e sensoriali di un vino Sangiovese nel corso di un anno di maturazione in diverse tipologie di contenitore, cemento, acciaio e legno, oltre naturalmente alla terracotta, con attenzione anche allo studio dell’ossigenazione dei vari materiali. Seguirà una degustazione del Sangiovese vinificato nei diversi contenitori.
In occasione dell’apertura sarà inaugurata la mostra di arte ceramica contemporanea “Rosso Montelupo. All’origine, dalla terra” a cura di Associazione Strada della ceramica. Il secondo giorno una degustazione guidata del wine expert, Filippo Bartolotta, dal titolo “I vini affinati in terracotta e il loro potenziale di invecchiamento” per gli appassionati che vogliono conoscere più da vicino questo affascinante mondo.