Avvicinare i cittadini alla natura, far loro conoscere i profumi dell’alveare e i segreti del miele. Sono questi alcuni obiettivi del Villaggio delle api, uno spazio dedicato all’apicoltura e all’apiterapia che presto sorgerà nel cuore di Siena.
Nel Parco delle Mura, fra porta Ovile e porta Pispini, grazie all’idea di Legambiente Siena, verrà infatti realizzato uno chalet delle api dove sarà possibile scoprire in tutta sicurezza il fantastico mondo degli impollinatori, tra cera, propoli, oli essenziali e resine balsamiche. Oltre ad apprezzare i loro frutti, si potrà ascoltare anche il ronzio di questi insetti che favorisce il rilassamento e dona una sensazione di serenità.
Apiterapia
Il Villaggio delle api sarà la cornice ideale per praticare la cosiddetta apiterapia che consiste in un insieme di trattamenti benefici mediante prodotti raccolti, trasformati e secreti dalle api, ad integrazione della medicina convenzionale.
L’apiterapia si basa su una tradizione molto antica con evidenze terapeutiche plurisecolari e testimonianze che risalgono ad almeno due millenni. Alcuni scritti provengono addirittura dalla civiltà egiziana.
La riqualificazione del Parco delle Mura di Siena
Il Villaggio delle api si inserisce all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione del Parco delle Mura che Legambiente Siena porta avanti dal 2016. La zona, infatti, è stata bonificata e arricchita da orti urbani, giochi ecosostenibili e un’area umida per il mantenimento della biodiversità.
Attraverso questa iniziativa, il parco a ridosso della cerchia muraria storica potrà diventare un centro di educazione ambientale e di inclusione mediante l’agricoltura sociale.
Nell’ottica di tutelare le specie vegetali e l’apicoltura urbana, saranno anche organizzati percorsi benessere e laboratori green per cittadini, scuole e associazioni.
La campagna di crowdfunding
Per portare a termine il progetto è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela, sostenuta anche dalla Fondazione Monte Paschi di Siena che raddoppierà la cifra raccolta. Per versare un contributo, c’è tempo fino al 13 dicembre.
I fondi serviranno ad acquistare le casette in legno per l’apiterapia, arnie tradizionali e altre “speciali” a scopo didattico, che consentono di osservare la vita dell’alveare.