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Cinque itinerari di viaggio da fare in treno in Toscana nel periodo più suggestivo dell’anno, l’autunno

Non c’è modo migliore per ammirare il fall foliage se non da un finestrino a bordo di un treno storico come quelli del Treno Natura che attraversa la Val D’Orcia? Vi proponiamo una breve lista di viaggi da fare assolutamente per gli amanti dei paesaggi autunnali

L’autunno è un ottimo periodo per viaggiare, è il momento in cui la natura si veste dei colori più belli e l’atmosfera diventa intima e rilassante e i paesaggi della Toscana, nei mesi che vanno da settembre a novembre, sembrano uscire da dei quadri d’artista.

Non c’è modo migliore per ammirare il foliage d’autunno se non da un finestrino a bordo di un treno, magari un treno storico come quelli del Treno Natura o della Porrettana.

Ecco cinque incantevoli itinerari da fare in treno in Toscana:

1. In Val d’Orcia a bordo del Treno Natura

La Val d’Orcia è un territorio ricco di fascino, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2016, celebrato dai pittori del Rinascimento. La valle è attraversato da una suggestiva linea ferroviaria, chiusa all’esercizio ordinario nel 1996 e mantenuta in vita come linea ad esclusivo uso turistico grazie alla Fondazione FS Italiane. Oggi, la Ferrovia della Val d’Orcia, con i suoi 51,2 km che collegano le province di Siena (Asciano) e Grosseto (Monte Antico), rappresenta il miglior modo per trascorrere una giornata nel cuore più autentico della Toscana a bordo di un treno d’epoca. Il Treno Natura tocca borghi e luoghi che nel periodo autunnale diventando incantevoli più di quanto non lo siano nel resto dell’anno.

In questo periodo, ad esempio, i vigneti che producono il Brunello di Montalcino si tingono di caldi colori autunnali, rendendo la vista dal finestrino un quadro vivente. Durante il viaggio è possibile fare tappa in paesi dove si svolgono sagre e feste legate ai prodotti tipici della stagione, come tartufi, vino novello e olio d’oliva. Imperdibili.

2. La Faentina: da Firenze a Marradi

La Ferrovia Faentina, collega Firenze a Marradi e Faenza e attraversa il cuore del Mugello, una delle zone più caratteristiche e ricche di tradizione della Toscana che in autunno si anima di iniziative e sagre che esaltano le eccellenze enogastronomiche del territorio circondati da atmosfere intime e suggestive, con le foreste che in autunno esplodono di colori caldi e accoglienti. Il treno attraversa piccoli borghi come Borgo San Lorenzo e Scarperia, noti per la loro tradizione artigianale e gastronomica dove vale la pena fermarsi per assaggiare i famosi tortelli di patate.

Per chi ama le escursioni e il trekking, una volta arrivati nel Mugello ci sono numerosi sentieri che si snodano tra i boschi e le montagne, tra questi anche la via degli Dei, itinerario anche di valenza storica, percorso fin dall’antichità da Etruschi e Romani e utilizzato da mercanti e viaggiatori per tutto il Medioevo.

3. In treno in Garfagnana

Se si desidera un itinerario più rustico e selvaggio, la linea che collega Lucca a Aulla, attraversando la Garfagnana, è perfetta. Questo angolo nascosto della Toscana offre paesaggi montuosi e una natura incontaminata, punteggiata da borghi medievali come Barga e Castelnuovo di Garfagnana.

Il treno che collega la città di Lucca con Aulla attraversando la valle del fiume Serchio, si snoda tra gole profonde, ponti spettacolari e valli ricoperte di boschi. In autunno, i castagneti che caratterizzano la Garfagnana diventano il luogo perfetto per passeggiate e raccolta delle castagne, mentre nei borghi si svolgono feste che celebrano questi frutti preziosi.I collegamenti non sono velocissimi, anche in treno, ma è il vero valore di questa linea che permette di rallentare il tempo e godere della meraviglia del fall foliage .

4. La Porrettana: da Pistoia verso l’Appennino

Un altro viaggio in treno imperdibile è quello lungo la storica Ferrovia Porrettana, che da Pistoia si addentra nell’Appennino Tosco-Emiliano. La Porrettana è stata la prima linea ferroviaria a collegare le città di Pistoia a Bologna. L’opera, progettata dal francese Jean Louis Protche, conta 47 gallerie e 35 tra ponti e viadotti, fu inaugurata ufficialmente da Vittorio Emanuele II il 2 novembre 1864: è considerata un capolavoro di ingegneria ferroviaria. Ogni giorno la tratta è attraversata da treni che collegano Pistoia e Porretta dai quali godere straordinarie vedute di montagne, boschi e piccoli paesi incastonati tra le valli. La zona della provincia di Pistoia è perfette anche per il foliage, tanto per citare alcuni luoghi: Orsigna e Pian Degli Ontani.  In autunno, i boschi dell’Appennino si trasformano in un tripudio di colori: dai rossi intensi degli aceri ai gialli e arancioni dei castagni. Il viaggio su questa linea è un’esperienza ideale per chi ama la natura e desidera scoprire una Toscana più intima e meno turistica.

5. Sulla Pisa-Roma per raggiungere la Maremma

San Vincenzo, Campiglia Marittima, Follonica, Grosseto, Albinia, Orbetello e Capalbio. Sono alcune delle fermate del treno che collega Pisa a Roma per la Maremma. La Maremma è probabilmente la zona più incontaminata della Toscana, è sinonimo di paesaggi unici che spaziano da coste sabbiose a colline ondulate e fertili pianure. Seppu tradizionalmente associata a un passato rurale e selvaggio, la Maremma è ricca di storia, cultura e biodiversità. Scegliere di arrivare in Maremma in treno dà l’occasione per godere del mare dal finestrino di alcune delle località sopra citate e un attimo dopo perdersi con lo sguardo in distese di campi sconfinate e magari scorgere in lontananza mandrie al pascolo nelle ampie praterie o i butteri a cavallo, i tradizionali mandriani maremmani, figure iconiche della regione che un tempo gestivano grandi mandrie di vacche maremmane.

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