Sarà ancora un turismo di prossimità quello dei prossimi mesi. Campagne di vaccinazioni in atto, certo, ma per l’immunità di gregge servirà ancora tanto tempo. Così gli esperti hanno provato a tracciare le tendenze per il 2021. Cosa cercano i viaggiatori? E come sceglieranno le proprie vacanze? Secondo l’analisi del Centro Studi Turistici Firenze i mercati saranno ancora quelli di breve e medio raggio.
Gianfranco Lorenzo, direttore del settore Ricerca CST Firenze, spiega infatti che “anche quest’anno saranno gli italiani a dare il contributo maggiore al mercato, spostandosi soprattutto in auto o in treno, e rimanendo tra i confini della propria regione o tra regioni limitrofe”.
Last minute e flessibilità
Per quanto concerne la scelta del viaggio i turisti si orienteranno utilizzando last-miute e flessibilità, complice il clima di incertezza e l’alternarsi di momenti in cui saranno istituite o revocate limitazioni agli spostamenti. Questo porterà – ipotizzano gli esperti – a scegliere rapidamente durante i periodi di maggiore tranquillità. L’attenzione al budget della vacanza spingerà però una parte del mercato verso prenotazioni anticipate a tariffe scontate, purché non prevedano penali in caso di annullamento.
I viaggiatori preferiranno le mete meno battute
Saranno ancora i luoghi ‘meno conosciuti’ e meno battuti dal grande pubblico ad avere la meglio nelle scelte di destinazione per il 2021. Luoghi capaci di garantire il “distanziamento sociale”, lontani da itinerari classici o immersi nella natura. Tra le novità ci sarà poi la prima ripresa per i ‘viaggi di gruppo’, in particolar modo di amici o di famiglie numerose.
Slow tourism e nuove tecnologie
I borghi, il cicloturismo e il trekking rientrano in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori. Itinerari outdoor e una vacanza che strizza l’occhio al viaggiare lento, privilegiando anche l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il viaggiatore sarà infatti alla ricerca costante di “servizi digitali evoluti per rimanere connesso h24”.
2021: stimati 4,7 mln di pernottamenti in più in Toscana
Il Centro Studi Turistici di Firenze ha tracciato poi la stima di presenze/arrivi e pernottamenti in Toscana per l’anno in corso. Nel 2020 – a causa della pandemia – è stato registrato un -60,6% di arrivi e le previsioni per il 2021 parlano di un anno altrettanto difficile per la regione ma con una prima ripresa del settore grazie al turismo domestico e di prossimità..
L’analisi previsionale sul 2021 è stata realizzata attraverso interviste ad un panel significativo di imprenditori ricettivi della Toscana, Tour Operator incoming della regione e Tour Operator outgoing di mercati esteri.
“In un contesto come questo, nel 2021 più che un superamento delle difficoltà si potrebbe registrare un “rimbalzo” della domanda, dopo un anno in cui la dimensione del mercato si è contratta fino a toccare i valori registrati alla fine degli anni 60”, prosegue Gianfranco Lorenzo.
Le stime di CST Firenze per il 2021 infatti sembrano prospettare una crescita di arrivi del +28,8%, pari a oltre 1,6 mln di visitatori in più, mentre le presenze dovrebbero aumentare del +22,3%, pari a 4,7 mln di pernottamenti in più.
I primi segnali di ripartenza dei mercati stranieri potrebbero arrivare tra la tarda primavera-inizio estate, soprattutto da quelli europei e di prossimità, con un +45,6% dei pernottamenti. Gli italiani rimarranno di gran lunga la componente di mercato prevalente, con una crescita di presenze stimata al +13,2%.