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Enogastronomia /

Olio, vino e miele: la Toscana alla BIT celebra la cucina mediterranea

Per festeggiare la collaborazione tra Toscana Promozione Turistica e la Macedonia centrale-Penisola Calcidica, Macedonia orientale-Tracia e Unione municipalità Isole Ionie, lunedì 13 febbraio a Milano, è in programma un banchetto Etrusco-Ellenico con un menù costruito a 4 mani e raccontato da due donne chef

Si parlerà di viaggi slow, cinema e benessere allo stand della Toscana allestito alla Bit di Milano, la grande fiera dedicata al turismo in programma dal 12 al 14 febbraio. La manifestazione vuole proporre una vetrina sulle ultime tendenze e novità, come accordi nazionali e internazionali e offerta dei territori.

Lunedì 13 febbraio, per celebrare l’accordo di collaborazione tra Toscana Promozione Turistica e la Macedonia centrale-Penisola Calcidica, Macedonia orientale-Tracia e Unione municipalità Isole Ionie, la chef toscana Mariella Lencioni, presidente dell’Associazione Cuochi di Lucca, e la greca Yota Koufadaki, dello storico ristorante, Boukadoura, nella penisola Calcidica, delizieranno i palati con un menu a quattro mani: un banchetto Etrusco-Ellenico che racconta le radici della cucina mediterranea.

Chef Mariella Lencioni

I prodotti protagonisti dell’evento

Un vero e proprio viaggio con Vetrina Toscana a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini del gusto. Protagonisti sono olio, vino e miele, prodotti antichi che, in entrambe le culture, hanno assunto una rilevanza fondamentale e che sono importanti elementi della dieta Mediterranea.

Proprio il “miele di Aristotele”, prodotto nella Penisola Calcidica sin dai tempi del filosofo, rappresenterà la Grecia. A raccontare la Toscana Francesca Buonagurelli, dell’azienda Al Benefizio, produttrice a Barga, in Garfagnana (Lucca) di miele di castagno, prodotto in altura da api che raccolgono il polline da castagni leggendari, alcuni dei quali hanno un’età di ben 4 secoli.

Ci sarà, poi, la produttrice di olio autoctono di Cefalonia, varietà Itaca Thiako, Marina Galiatsatos che dialogherà con la produttrice toscana di Trequanda, Carlotta Pometti che, in un paesaggio rurale storico vocato per la coltivazione dell’olivo, produce un olio prelibato da oliveti antichi, composti da piante secolari.

La presidente del Consorzio dei 6 vini autoctoni di Cefalonia, Ioanna Charitou, racconterà alcuni dei vini, tra i più antichi d’Europa, mentre a rappresentare la Toscana sarà l’Ansonica del Giglio, millenario vitigno che fu introdotto grazie all’espansione dei Greci nel Mediterraneo. Ne illustreranno le caratteristiche Guido Cossu, presidente della cooperativa Le Greppe del Giglio e Francesco Carfagna dell’azienda Altura che ha recuperato, in dieci anni, 4 ettari di antichi terrazzamenti per riportare in produzione l’Ansonaco.

Chef Yota Koufadaki

Il menu a quattro mani

Il menù è un gioco di rimandi, tra diversità e assonanze, di piatti che raccontano radici, ma che sono estremamente attuali: dai Dolmadakia, involtini in foglia di vite serviti con yogurt greco, ai crostini di farina di farro con olive o formaggio di capra, dalla Trahanopita, pita ripiena con trahanas (grano duro), feta, porri ed erbe aromatiche, all’“Aruspicina”, tipica salsiccia del Casentino al profumo di finocchio che prende il nome dall’arte divinatoria caratteristica degli Etruschi.

Un interessante parallelismo tra la Fasolada greca, tipica zuppa di fagioli, servita con le olive greche varietà Calcidica e olio extravergine d’oliva e la zuppa con Farro della Garfagnana IGP, fagioli dall’occhio, fave, ceci ed erbette aromatiche. “Dulcis in fundo”: necci con ricotta, castagnaccio, buccellato e Sousamopita con miele, il tutto accompagnato dai vini del Consorzio Vini autoctoni di Cefalonia e del Consorzio del Nobile di Montepulciano.

Vigneti dell’isola del Giglio – © Daniela Mugnai

L’accordo con Gran Canaria

Nel pomeriggio, a suggellare un’altra importante firma, quella dell’accordo con Gran Canaria, si terrà una degustazione con rum delle Canarie accompagnato da biscotti toscani della tradizione.

A completare il programma enogastronomico della BIT, martedì 13 febbraio, degustazioni a base dei prodotti a denominazione in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Toscani.

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