Verinlegno è un’azienda con sede a Massa e Cozzile (in provincia di Pistoia) che produce vernici “green” per le calzature dei brand dell’alta moda.
Un’eccellenza tutta toscana che affonda le radici nei primi anni ’90 quando, nella zona di Montecatini e nel riminese, dedite al comparto, si palesa la richiesta di vernici per gli zoccoli in legno, allora in voga.
La Verinlegno candida i propri prodotti dedicati ai mobili e ottiene immediatamente riscontri positivi.
Negli anni l’uso della plastica soppianta il legno e l’azienda decide di riscrivere le componenti delle sue vernici, riuscendo ad abbinarle ai tacchi per scarpe femminili: bikers boots, chelsea boots, cuissardes o Mary jane che siano.
Pochi, ma stimati terzisti, scoprono il valore delle vernici bi-componenti appositamente studiate, in un panorama che vedeva le aziende verniciare milioni di pezzi con prodotti mono-componenti di scarsa qualità.
Una scelta coraggiosa, in una porzione di una nicchia di mercato, un valore percepito e accolto da grandi brand italiani, francesi, spagnoli.
La moda macina tendenze, cambia il contesto produttivo, che si orienta verso gomme di nuova generazione, e le vernici ridefiniscono, ancora una volta, le loro formulazioni.
Per la Verlinegno l’ultima frontiera sono le sneakers d’alta moda che coprono una fetta significativa della produzione odierna, soprattutto nelle Marche.
Questo segmento attuale chiede lo studio di finiture più belle, più performanti, per scarpe di alta gamma riservate alle passerelle di tutto il mondo. E’ necessaria la massima elasticità, adesione e resistenza della vernice.
Ogni stagione vuole nuove soluzioni e questo pone a Verinlegno una sfida continuativa nel tempo. Le richieste si diversificano: qualche tempo fa è stata creata, in collaborazione diretta con una nota griffe fiorentina, anche la vernice per il manico di una borsa iconica.
Intanto, alla qualità garantita dalle vernici, da sempre bi-componenti, si va sommando la sensibilità verso l’impatto ambientale.
Una richiesta alla quale Verinlegno risponde creando vernici che offrono un residuo secco altissimo: il 100% nel catalizzatore l’85% nel componente primario.
Questo vuol dire che le vernici non disperdono nell’aria componenti organici volatili, c’è così un inquinamento pari a zero.