Il 31 ottobre 1737 è la data di un evento cruciale per il destino di Firenze e dei suoi tesori: è questo il giorno in cui venne stretto il Patto di Famiglia, documento grazie al quale le collezioni ed il patrimonio culturale dei Granduchi furono permanentemente vincolati alla città.
Senza il Patto di Famiglia, Firenze avrebbe potuto essere spogliata dei suoi tesori d’arte in qualsiasi momento. “…Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose […] a condizione espressa che di quello è per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei forestieri, e non ne sarà nulla trasportato e levato fuori dalla Capitale e dello Stato del Gran Ducato”.
L’ideatrice di questo gesto lungimirante fu l’ultima discendente dei Medici, l’Elettrice Palatina Anna Maria Luisa, in accordo con Francesco Stefano di Lorena, appena nominato Granduca di Toscana.
Venerdì 18 febbraio, in occasione dell’anniversario della morte di Anna Maria Luisa i Musei Civici di Firenze offriranno l’entrata gratis.
Da Palazzo Vecchio al Museo Novecento, dalla Cappella Brancacci al Bardini, sarà possibile per tutti accedere gratuitamente in omaggio a una figura cruciale per la storia dell’arte cittadina.
Incontrare l’Elettrice Palatina dal vivo
Come ormai consuetudine in occasione della ricorrenza, i Musei Civici Fiorentini e MUS.E proporranno un ricordo di questa figura femminile le cui scelte sono state determinanti per la storia del suo patrimonio e dell’intera città di Firenze.
In suo omaggio il pubblico avrà l’occasione di incontrare il personaggio storico e di dialogare con l’Elettrice. L’evento è proposto nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio venerdì 18 febbraio (alle 15, alle 16 e alle 17) e in replica domenica 20 febbraio (alle 11, alle 12 e alle 13).
Anna Maria Luisa de’ Medici sarà impersonata da Giaele Monaci. L’introduzione alla sua figura e al contesto storico sarà a cura di Elisabetta Stumpo.
La partecipazione all’incontro è gratuita (venerdì 18 l’ingresso al museo è gratuito; domenica 20 è esclusa la visita del percorso museale); la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: info@musefirenze.it, 055-2768224.
I Musei Civici Fiorentini
I Musei Civici Fiorentini sono costituiti da una ricchezza e da una varietà articolata di collezioni custodite per la maggior parte in edifici antichi: il Museo di Palazzo Vecchio, il Museo di Santa Maria Novella, la Fondazione Salvatore Romano presso il cenacolo di Santo Spirito, il Museo Stefano Bardini e il Museo Novecento presso l’antico Spedale delle Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella.
A questi che sono i Musei oggi aperti al pubblico, si affiancano il Forte di Belvedere, aperto in occasione di mostre temporanee e la Galleria Rinaldo Carnielo, attualmente chiusa al pubblico, in attesa dell’avvio di un nuovo progetto di allestimento.
Ai Musei va aggiunta la serie di Chiese acquisite in concessione d’uso con quanto disposto dal Rogito Guerri del 29/04/1868 a seguito della legge di soppressione degli Enti religiosi sottoscritta dal ministro Siccardi nel 1866 tra le quali si ricordano: Santa Maria Novella con i suoi chiostri monumentali, Santa Maria del Carmine con la Cappella Brancacci, San Firenze, Santissima Annunziata e Santo Spirito.
A queste chiese si affiancano una serie di altri edifici religiosi per i quali i Musei Civici Fiorentini hanno in vario modo acquisito competenze nel corso del tempo relativamente al patrimonio di oggetti d’arte mobili, quali San Salvatore al Monte, San Giovannino degli Scolopi, la Cappella di San Romano a Settignano, Santa Maria del Pellegrino, San Giuseppino.