Valdarnocinema Film Festival, una manifestazione dalla lunga e prestigiosa tradizione
Un festival che arriva alla sua 39esima edizione, che attribuisce un premio che invece di edizioni ne annovera 72 e che porta in concorso 21 opere italiane e internazionali : sono questi i numeri di tutto rispetto del Valdarnocinema Film Festival, che si tiene dal 6 ala 10 ottobre al cinema teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno. Il premio Marzocco, il riconoscimento attribuito dal festival diretto da Paolo Minuto – docente di Storia del Cinema Italiano all’Università per Stranieri di Reggio Calabria – e presieduto dal critico cinematografico Luigi Nepi, ha infatti una storia che ha preso vita nel lontano 1949, quando ad attribuirlo era il circolo di cinema locale, aderente alla Fedic, la storica Federazione italiana dei cineclub.
Dall’omaggio a Nino Manfredi alle foto del “Pinocchio” di Matteo Garrone: tante le proiezioni e gli eventi al festival del Valdarno
Tra gli eventi di punta del Valdarnocinema Film Festival c’è un grande omaggio a Nino Manfredi, nel centenario dalla nascita; la mostra fotografica dedicata al Pinocchio, di Matteo Garrone, con gli scatti sui costumi realizzati dal pluripremiato costumista fiorentino Massimo Cantini Parrini; i festeggiamenti per i gli ottant’anni del film Quarto Potere, di Orson Welles; un focus sul cinema di Antonio Capuano, che con il suo ultimo film Il buco in testa, è stato candidato quest’anno ai David di Donatello come Miglior regista.
Si comincia con una pre-apertura dedicata alla storia recente, alla crisi internazionale dovuta all’emergenza sanitaria, mercoledì 6 ottobre (ore 16.00) con la proiezione de I primi saranno gli ultimi, di Pasquale D’Aiello, a cui segurà, alle ore 18.00, l’apertura del festival, con il film Io resto, di Michele Aiello, uscito in sala proprio in questi giorni, racconto della “resistenza” degli operatori sanitari, nei giorni dell’insorgere dell’epidemia da Covid 19. Il regista Michele Aiello terrà, nella stessa giornata, una masterclass sul montaggio nel cinema documentario.
Nella serata inaugurale del festival, alle ore 21.00, sarà inoltre dedicato un tributo a Nino Manfredi, con la proiezione della versione restaurata del film di Brusati, Pane e cioccolata, che sarà introdotto dalla figlia Roberta Manfredi, relatrice il giorno dopo, alle ore 17.00, di un incontro con per la presentazione del libro di Andrea Ciaffaroni, Alla ricerca di Nino Manfredi.
Tra gli ospiti illustri del festival spiccano, con due opere in concorso per la sezione lungometraggi, Alessandro Rossellini, che presenterà giovedì 7 ottobre il suo The Rossellinis, una visione personale della numerosa famiglia di Roberto Rossellini e Jacopo Quadri che introdurrà la sera di venerdì 8 ottobre il film Ultimina, storia di un’anziana donna che vive da sola in Maremma ed è stata testimone involontaria dei grandi eventi storici del secolo scorso.
“Questa edizione del Valdarnocinema Film Festival – ha detto il Direttore Artistico Paolo Minuto – contribuisce alla rinascita della socialità e dell’interculturalità, con la presenza in programma di film provenienti da varie parti del mondo, di autori sia esordienti sia affermati”.
“In questo periodo ci preme molto valorizzare il cinema, in quanto c’è bisogno di tornare a vivere la cultura” – ha dichiarato Cristina Giachi, presidente della Commissione cultura in Consiglio regionale -. “In questo periodo di pandemia, ci stavamo quasi abituando a farne a meno. E’ invece importante rendere l’aria più cristallina, grazie alla cultura“. “Siamo felici di tornare in sala, con il pubblico e gli autori” è invece il commento di Luigi Nepi Presidente del Comitato. “Un’edizione che è il nostro contributo e speranza per un ritorno alla normalità”.
Gli eventi speciali del ValdarnoCinema Film Festival
Un evento speciale del feestiva sarà dedicato alle scuole, e prevede la proiezione, la mattina dell’8 ottobre, de In prima linea, documentario di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso con la presenza del regista Francesco Del Grosso e del fotografo Giorgio Bianchi che dialogheranno con gli studenti al termine della proiezione. Sabato 9 ottobre sarà invece inaugurata, negli spazi della Casa della Cultura Palomar, la mostra della fotografa di scena Greta De Lazzaris che ripercorrerà un itinerario visivo del film Pinocchio di Matteo Garrone attraverso 25 suoi scatti sul set. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino a febbraio.
Il Premio Marzocco d’oro alla carriera sarà quest’anno attribuito al regista e scenografo Antonio Capuano. La cerimonia di premiazione avrà luogo la sera di sabato 9 ottobre presso il Cinema Teatro Masaccio. In occasione della premiazione verrà presentato al pubblico l’utimo film Antonio Capuano, Il buco in testa.
La serata di chiusura, domenica 10 ottobre, vedrà in programma un altro omaggio, questa volta dedicato agli ottant’anni di Quarto Potere, il capolavoro di Orson Welles che sarà presentato da Stefano Beccastrini, Presidente onorario del Comitato Organizzatore del ValdarnoCinema Film Festival.
La giuria internazionale è guidata dalla regista afgana Diana Saqueb
I film in concorso al Valdarnocinema Film Festival saranno votate dalla giuria ufficiale 2021 presieduta dalla regista afghana Diana Saqueb. “Quello che accade alle donne afgane – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo – è indecente e inaccettabile e la comunità internazionale si deve attivare per mettere fine a questa situazione. E’ molto importante la presenza della regista afgana al Valdarnocinema Film Festival, una manifestazione dalla lunga tradizione e che sa far rete con il territorio, che sosteniamo e alla quale guardiamo con grande interesse”.
“Arriva ad un traguardo molto importante il festival ValdarnoCinema, che quest’anno giunge alla sua 39esima edizione. Una continuità rappresentativa della centralità della manifestazione per la vita culturale di San Giovanni e di tutto il Valdarno. Con l’area cinema di Fondazione Sistema Toscana – ha affermato la responsabile Stefania Ippoliti – contribuiamo alla promozione di un festival che propone film di qualità e focus di rilevanza culturale e sociale, come quello dedicato alle battaglie per l’affermazione dei diritti delle donne afghane”.
“Un festival autorevole sia nella sezione concorso” – hanno sottolineato Valentina Vadi Sindaco di San Giovanni Valdarno e Fabio Franchi Assessore alla Cultura – “con molti film di produzione estera e molti che hanno partecipato alle più prestigiose rassegne internazionali, sia nella giuria la cui presidenza è stata assegnata alla regista afghana Diana Saqeb. Il festival ha inoltre uno sguardo attento e puntuale sul cinema contemporaneo e sull’attualità”.
Saranno infine 6 le opere toscane fuori concorso. Il miglior cortometraggio concorrerà per il Premio Diari di Cineclub, mentre la migliore opera sulla salute mentale conquisterà il Premio “Franco Basaglia”. Info e prenotazioni al festival su:https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/