Gianluca “Vagamonti” Mantovani è affetto da patologie croniche. Con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche ha intrapreso un cammino di duemila chilometri in 100 giorni. A piedi e in compagnia della fidata cagnolina Tosca ha lasciato la natia Prato per affrontare l’iniziativa “Vagamonti – Italia 100 giù per su“. In poco più di un mese Gianluca e Tosca stanno per tagliare i primi 1000 chilometri. Il traguardo, simbolico, è previsto l’11 maggio ad Anzano di Puglia: un paesino del Foggiano con poco più di mille abitanti. Ad accogliere il viaggiatore pratese ci sarà Paolo Lavanga, sindaco della cittadina pugliese con i ragazzi delle scuole, i parroci, i carabinieri del paese e i cittadini del piccolo centro.
“Vagamonti – Italia 100 giù per su” è partita lo scorso 29 marzo da Lampedusa. “Un luogo simbolo di chi ha bisogno di aiuto e punto più estremo del sud Italia – racconta Mantovani – dopo due anni di preparazione fisica, psicologica e logistica“. Un viaggio attraverso l’Italia: dal parco dei Nebrodi all’Aspromonte e al Parco della Sila. Nel corso del cammino la popolazione locale non sta facendo mancare il suo supporto a Gianluca e Tosca. C’è Gino di Catanzaro che gli ha fatto assaggiare i prodotti del suo territorio, Angelo nel Reventino che gli ha fatto da guida. Don Benedetto ha ospitato Gianluca e Tosca dopo la visita a Zervò, all’ex sanatorio trasformato in comunità per tossicodipendenti. Con Peppone di Castelsaraceno, Gianluca e Tosca hanno attraversato il ponte tibetano più lungo al mondo.
C’è stato chi come il sindaco di San Demetrio Corone ha tenuto un comizio in piazza per festeggiare Gianluca e Tosca. Durante il suo viaggio, Gianluca sta continuando le sue terapie abituali legate alle malattie autoimmuni di cui soffre. Il viaggio di Gianluca e di Tosca non è stato privo di imprevisti. “Non aveva fatto i conti con le recinzioni dei pastori che delimitano i pascoli, interrompendo, in alcuni casi, i vecchi sentieri delle campagne” spiega Piero Tarocchi, cartografo di Vagamonti.
I mille chilomentri percorsi sono per Gianluca e Tosca “un viaggio fatto di emozioni, sensazioni, bellezza, natura, solidarietà e lentezza, mix perfetto per avere la forza di continuare a raccontare di un’Italia accogliente e di un modo diverso di curarsi o rallentare le malattie, perché è certo che camminare a stretto contatto con la natura salva, guarisce, illumina” puntualizza il viandante pratese. Il viaggio dei Vagamonti è anche un grande evento social da seguire su Facebook e Instagram nella pagina “Vagamonti“, oppure sul sito www.vagamonti.it
Per sostenere il viaggio di Gianluca Mantovani e l’associazione Vagamonti APS per sensibilizzare alle malattie autoimmuni si può donare all’Iban: IT24Y0306909606100000186422.