“Sta per iniziare la seconda fase di vaccina. È questo il nostro regalo di San Valentino”. Nell’illustrare il nuovo piano di vaccinazione, Eugenio Giani non rinuncia a ripetere l’importanza simbolica della data che, nelle intenzione di tutti, dovrebbe rappresentare un nuovo inizio: il 14 febbraio 2021. Quel giorno, infatti, avrà inizio la fase 2. L’amore, stavolta, il presidente della Regione Toscana lo canalizza tutto verso i cittadini. Nel farlo non risparmia una promessa, che poi corrisponde anche a un obiettivo concreto. “Tutto questo ci consentirà di raggiungere l’immunità di gregge entro l’estate”, ha detto.
Le nuove fasi
Per quanto la situazione sia mutevole e in continua evoluzione – lo dimostra il fatto che pur essendo “gialla” per la quinta settimana consecutiva, la Toscana è stata costretta a creare una zona rossa a Chiusi – il nuovo piano di vaccinazione prevede ora tre fasi dettagliate. La prima, che sta continuando a coinvolgere operatori sanitari e ospiti delle strutture di accoglienza per anziani, proseguirà fino al completamento dei richiami (stiamo parlando di 130 mila persone vaccinate). Poi ci sarà la seconda fase, quella che avrà inizio il 14 febbraio (ma le prenotazioni saranno possibili a partire dal 12) e che riguarderà la fascia di età tra i 18 e i 55 anni, purché appartenenti alle cosiddette categorie prioritarie (insegnanti, forze armate e di polizia, eccetera); seguirà, a partire dal giorno dopo (15 febbraio), la vaccinazione per gli le persone con più di 80 anni (317 mila in tutta la Toscana). A seguire tutti gli altri. “L’intero sistema sanitario è impegnato ventiquattrore su ventiquattrore, senza risparmiarsi, e può contare su un lavoro di squadra a più livelli, dove ciascuno dà il massimo” assicura l’assessore alla sanità Simone Bezzini.
Cosa fare
Come avverrà la somministrazione? Per gli over 80 si seguirà un iter del tutto diverso, che mette insieme la filiera sanitaria toscana. Saranno infatti i medici di famiglia a vaccinare i più anziani dopo aver reperito le dosi direttamente nelle farmacie, che si relazioneranno con il sistema sanitario regionale. A loro saranno somministrati i vaccini Pfizer e Moderna, il cui mantenimento segue la “catena del freddo”. A coloro che hanno tra i 18 e i 55 anni è invece destinato il vaccino AstraZeneca. Ma ciò che più conta è che fin da subito saranno attivati 13 grandi hub, tra cui il Mandela Forum di Firenze (nel quale sarà possibile effettuare 3 mila vaccinazioni al giorno). Ma i centri di vaccinazione previsti sono 56 in tutta la regione, 49 dei quali saranno attivati a strettissimo giro, e gli altri a seguire. “La prospettiva è di coprire tutto il territorio con oltre trecento punti” precisa Giani.
Verso l’immunità di gregge
“Già tra ottobre e novembre abbiamo dimostrato un’ottima organizzazione” ricorda il governatore della Toscana, che poi pensa all’estate come alla stagione della svolta. “Quello è il periodo in cui possiamo intervenire meglio” aggiunge. “Quando raggiungeremo i ventisei, ventisette gradi potremo lavorare meglio perché il virus allenterà la presa. Dovremo usare i tre mesi estivi per somministrare i vaccini alla popolazione, per poi arrivare a fine settembre con un alto numero di persone vaccinate. Tutto questo – ribadisce Giani – favorirà l’immunità di gregge“. Le modalità per accedere alla vaccinazione sono sempre le stesse: gli over 80 si rivolgeranno ai medici di base, mentre per gli altri è possibile prenotarsi attraverso il portale regionale appositamente creato e raggiungibile all’indirizzo prenotavaccino.sanita.toscana.it (sempre sul sito della Regione Toscana sarà aggiornato periodicamente l’elenco dei punti vaccinali, ognuno dei quali sarà indicato sulla mappa della Toscana). Per monitorare lo stato delle vaccinazioni in tempo reale è invece disponibile il report, in costante aggiornamento, reperibile all’indirizzo vaccinazioni.sanita.toscana.it.