Via libera dal 20 settembre alla terza dose per circa 50mila persone tra soggetti trapiantati e immunocompromessi. In Toscana la terza dose sarà somministrata da lunedì prossimo su chiamata diretta delle Aziende sanitarie (territoriali e ospedaliero-universitarie) e coinvolge: 5mila trapiantati, 2.100 dializzati, 5mila persone con sindrome Aids, 25mila oncologici e 13-15mila immunocompromessi.
Le prime telefonate per i pazienti che hanno completato il ciclo vaccinale e a cui somministrar la cosiddetta dose addizionale (Pfizer e Moderna), come da indicazioni dell’ultima circolare del Ministero della Salute, sono partite già giovedì 16 settembre. La vaccinazione avverrà in ospedale, nelle sedi ambulatoriali o dei centri specialistici. Le persone che appartengono alle categorie target, qualora non venissero contattate, perché non ancora note alle strutture o per un eventuale disguido, potranno richiedere la terza dose, contattando i call center aziendali (055/545454 tasto 1 per la Asl centro; 0585/498008 per la Nord Ovest, 800432525 per la Sud Est).
“Andremo avanti nel rispetto delle disposizioni nazionali, portando avanti, in contemporanea, il completamento del ciclo vaccinale di tutti gli altri cittadini che hanno già fatto la prima dose e andando a intercettare, con tutti gli strumenti che abbiamo attivato, quelli che sono ancora i cosiddetti indecisi. Ritengo che sia assolutamente raggiungibile l’obiettivo dell’80% della copertura vaccinale della popolazione toscana entro il 30 settembre. Siamo già intorno al 78% con la prima dose e abbiamo ancora due settimane per tirare le fila e mettersi al sicuro dal Covid o dalle manifestazioni gravi della malattia”, ha fatto il punto il presidente della Regione, Eugenio Giani.
Le categorie target
Riceveranno la terza dose le persone che hanno subito un trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica); sono attesa di trapianto d’organo; terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule Car-T); patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; immunodeficienze primitive (per esempio sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile eccetera); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (per esempioterapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario, eccetera); dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia; sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.