Per il quarto anno consecutivo prosegue la collaborazione tra Carabinieri Forestali e Autorità Idrica Toscana (AIT), per vigilare sul corretto utilizzo delle risorse idriche toscane, in particolare riguardo alle acque provenienti dal pubblico acquedotto. L’obiettivo è risparmiare acqua potabile e ridurne al minimo lo spreco e il consumo inutile, attraverso l’informazione al cittadino e un’attenta vigilanza, soprattutto per le attività ricettive e ricreative.
“L’acqua è un bene fondamentale ed è nostro dovere non sprecarlo. La Toscana deve poter ospitare con tutti i comfort i turisti che amano i nostri paesaggi, ma serve che tutto sia sostenibile con la presenza della risorsa idrica potabile che di questi tempi deve avere come priorità l’uso per la salute e il fabbisogno umano” ha commentato Alessandro Mazzei, direttore dell’Autorità Idrica Toscana.
I numeri del 2022
Questa è stata l’occasione per presentare una sintesi delle attività svolte lo scorso anno. I Carabinieri Forestali hanno effettuato nel corso del 2022 349 controlli sul corretto utilizzo dell’acqua potabile in piscine pubbliche e private. Nel 41,26 % dei casi sono state accertate irregolarità ed un uso improprio della risorsa per il riempimento delle piscine (contestati 144 illeciti amministrativi per complessivi 114.200 euro ed anche un illecito penale).
L’attività di vigilanza in materia di tutela delle risorse idriche, corretta gestione e prevenzione degli sprechi idrici, a supporto dell’Autorità Idrica Toscana, non ha riguardato esclusivamente il rispetto delle previsioni contenute all’interno del regolamento regionale, in materia di utilizzo di acqua proveniente da pubblico acquedotto per l’utilizzo delle piscine, ma nel corso di questa tipologia di controlli, è stato anche verificato il rispetto del regime vincolistico di carattere idrogeologico, urbanistico/edilizio e ambientale. Particolare attenzione è stata rivolta ai prelievi abusivi di acque di altra natura, captazioni superficiali e sotterranee (pozzi).
“L’acqua è una risorsa ambientale limitata, un bene comune da tutelare – ha dichiarato la Generale Marina Marinelli, Comandante della Regione Carabinieri Forestale Toscana – Le pressioni di natura antropica ed i cambiamenti climatici in atto ne stanno evidenziando la vulnerabilità. La sua gestione sostenibile, può garantirne la prioritaria disponibilità per il consumo umano e preservare gli ambienti fluviali e lacustri. Il Comando Regione Carabinieri Forestale “Toscana” collabora da tempo con l’Autorità Idrica, nell’accertamento sul territorio degli illeciti in materia di riempimento delle piscine. I Carabinieri Forestali hanno operato sia in autonomia che in affiancamento al Servizio di Vigilanza di AIT, adottando standard di controllo omogenei e contribuendo ad assicurare un efficace contrasto all’uso improprio della risorsa idrica, compresa ogni forma di captazione illecita”.