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A Pisa il primo studente in Italia con dottorato in Data science

L’innovativo percorso, lanciato nel 2017, è unico nel nostro paese e viene offerto da tutte le università e gli enti di ricerca di Pisa e dalla Imt Alti Studi Lucca.

Big Data

È un armeno, Gevorg Yeghikyan, 27 anni, il primo studente a ottenere un dottorato in Data science in Italia. Ieri nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale di Pisa, ha discusso la sua tesi sui fenomeni di mobilità nelle città, uno studio a metà strada fra geografia umana, scienza dei dati e architettura, che ha avuto giudizi eccellenti anche da esperti internazionali. Lo rende noto la Normale precisando che la tesi è un esempio perfetto della mission del dottorato in Data science: dati e modelli innovativi che fanno capire meglio fenomeni sociali complessi, come il funzionamento di una città.

Un percorso per formare la figura del Data Scientist

Lanciato nel 2017 e oggi alla quarta edizione, il dottorato portato a termine da Yeghikyan è il primo a essere stato attivato sul territorio nazionale, ed è offerto congiuntamente da tutte le università e gli enti di ricerca di Pisa – Università, Normale, Scuola Superiore Sant’Anna, Cnr  – dalla Imt Alti Studi Lucca.

Il dottorato è pensato per formare la figura del Data Scientist, uno scienziato capace di usare dati e modelli di interpretazione per avanzare le conoscenze nel proprio campo specifico o all’incrocio fra discipline diverse, indipendentemente dalle infrastrutture che raccolgono i dati e dalla loro utilizzazione commerciale.

Gli studenti in Data Science vivono un percorso accademico all’insegna della commistione di discipline diverse, con tante istituzioni che contribuiscono alla loro formazione, ciascuna che dà il proprio specifico contributo nell’ambito che gli è più consono” spiega il direttore della Normale, Luigi Ambrosi.

Un corso innovativo aperto a tutti i laureati

Il corso in Data Science è aperto a tutti i laureati, non solo in discipline STEM o economiche, e apre un ventaglio molto ampio di possibilità professionali nella ricerca e nell’innovazione industriale e sociale. Ieri sono stati proclamati gli 8 vincitori del nuovo ciclo di dottorato in Data Science, che insieme a due vincitori di borse Marie-Curie si aggiungono ai 27 già iscritti.

Il dottorato sta già dando risultati in termini di successo dei progetti di ricerca degli allievi. Durante il lockdown a una dottoranda in Data Science è stato commissionato uno studio per analizzare gli spostamenti dei cittadini pugliesi attraverso l’analisi delle celle telefoniche. Ultimamente altri studenti hanno individuato un nuovo metodo per stabilire l’indice di pace di una nazione in tempo reale, analizzando le news internazionali attraverso una piattaforma Google.

Ormai da vent’anni la scienza dei dati è una delle eccellenze pisane, figlia di una storia iniziata qui mezzo secolo fa con il primo corso di laurea in Informatica del nostro Paese – aggiunge il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarellala creazione, nel 2017, di questo dottorato congiunto in Data Science, il primo in Italia, è stato un nuovo importante capitolo in questa storia. Tanto da aver dato origine al primo Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale che parte dal prossimo anno accademico e che il nostro Ateneo coordina assieme al Cnr. Ancora una volta il futuro trova a Pisa l’ambiente ideale in cui svilupparsi.

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