Stampare farmaci su misura per ogni paziente, rendere intelligenti i satelliti oppure limitare le sperimentazioni dei farmaci sugli animali: sono solo alcuni dei progetti innvoativi che potrebbero nascere con Start Attractor, la nuova struttura dell’Università di Pisa, ideata per facilitare il trasferimento della ricerca scientifica verso la realizzazione di progetti concreti, attraendo talenti scientifici e investimenti economici.
Ferrero e Sofidel i primi due partner di Start Attractor
Start Attractor è più di un incubatore: è uno strumento per rendere più efficace la collaborazione con il mondo delle imprese, del lavoro e degli investitori, al quale l’Ateneo pisano sta lavorando da un anno. Due grandi partner hanno firmato un’espressione di interesse: Ferrero e Sofidel. Inoltre, sono in corso negoziati con altri partner che potranno presto unirsi al gruppo.
“Il legame tra il mondo produttivo e l’Università di Pisa per noi è essenziale, e lo dimostrano anche i nostri investimenti – dichiara il rettore Riccardo Zucchi – fin da subito infatti abbiamo lavorato in questa direzione con attività di sensibilizzazione rivolte all’esterno, ma anche al nostro interno, e i primi importanti frutti si vedono oggi, con questa iniziativa”.
Durante l’evento di oggi Converging Skills sono state anche anticipate le attività e l’organizzazione di Start Attractor, il piano di crescita per i prossimi anni (compreso il piano di assunzioni che dovrebbe prevedere inizialmente circa 5 posizioni per arrivare poi a 15) e gli investimenti da parte dell’Università. Ed è stata annunciata la costituzione di un club con piano delle attività e costi di accesso per aziende, start-up, gruppi di ricerca, investitori.
Le prime due startup saranno le vincitrici di Start Pitch
Start Attractor sarà operativo a partire da gennaio 2025 ma nel frattempo ha iniziato la selezione delle prime startup da lanciare. Le prime due saranno annunciate domani al termine di
Start Pitch, il concorso per il miglior progetto di ricerca valorizzabile mediante un’idea di business e per la startup con il miglior potenziale. Aperto un mese fa, ha raccolto 32 candidature da tutta Italia: le 12 finaliste si sfideranno di fronte a una giuria di esperti, e tra loro saranno scelti i due vincitori nelle due categorie: il premio consisterà in servizi di accompagnamento e networking forniti da Start Attractor per il valore di 5mila e 7mila euro.
In gara molti progetti basati sull’Intelligenza Artificiale, come Pharme che punta a rivoluzionare i meccanismi della distribuzione dei medicinali nelle farmacie o ContinualIst per migliorare e estendere l’operatività dei satelliti, oppure migliorare le condizioni di vita dei pazienti oncologici con cibi ‘arricchiti’ ideati da 3Trees, o ancora le stampanti 3D di 3DForMe capaci di produrre pillole a pasticche di ogni forma e con il giusto quantitativo di principi attivi.
“Prevediamo di costituire la Fondazione dopo l’estate e di avviare già dal prossimo gennaio progetti di open innovation ed eventi di incontro bisogno/offerta – spiega Corrado Priami, prorettore alla valorizzazione delle conoscenze e suo impatto dell’Università di Pisa – dove i bisogni sono espressi dalle grandi aziende, che hanno una visione del mercato migliore rispetto all’Università, e l’offerta di innovazione è fornita dalla ricerca e dalle soluzioni prodotte dall’ecosistema dell’innovazione che ruota attorno all’Università di Pisa.”