Dopo il record di otto nidificazioni del 2023, anche quest’anno una tartaruga marina Caretta caretta ha deposto le uova all’Isola d’Elba, sulla spiaggia di Vetrangoli, nel comune di Capoliveri e nel territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. A individuare l’esemplare una coppia di turisti della Repubblica ceca che si sono imbattuti nel grosso rettile marino mentre tornava in mare. Allertate, le volontarie di Legambiente hanno trovato le uova sotto la caldissima sabbia.
Si tratta della prima deposizione conosciuta di una tartaruga marina nel cuore minerario dell’Isola d’Elba (dopo le sei individate a Pianosa) e fa ben sperare che altre spiagge poco frequentate e selvagge del promontorio vengano scelte per nidificare. Il sito è stato subito messo in sicurezza dalle volontarie di Legambiente, ma le raccomandazioni non sono mai troppe: “Non avvicinarsi troppo al nido, soprattutto con i cani che vengono portati sulla spiaggia”, avverte Isa Tonso, responsabile dal progetto tartarughe di Legambiente e Parco Nazionale Arcipelago Toscano e referente per l’Arcipelago Toscano per il progetto europeo Life TurtleNest
Il progetto tartarughe marine di Legambiente e Parco Nazionale fa parte del grande progetto europeo Life Turtlenest coordinato da Legambiente, che punta a migliorare la conservazione e la protezione della tartaruga marina comune Caretta Caretta del Mediterraneo e che vede la partecipazione di Arpate università toscane e i dati raccolti confluiscono nel progetto NatNet di Regione Toscana a cui partecipano attivamente le tre università di Pisa, Siena e Firenze insieme all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e ad Arpat.
Intanto, Legambiente Arcipelago Toscano cerca volontarie e volontari per cercare le tracce di tartarughe marine sulle dieci spiagge monitorate quotidianamente all’Isola d’Elba. Per informazioni: tartarughe@legambientearcipelagotocano.com oppure il numero 340-7113722.
