Far conoscere al grande pubblico il lavoro di restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, costantemente impegnato nella conservazione del ricco patrimonio artistico italiano e non solo, è questo l’obiettivo della rassegna Caring for Art. Restauri in mostra.
Fino al 6 settembre in occasione del secondo appuntamento del calendario sarà possibile ammirare nel museo dell’istituto fiorentino “La Madonna con Bambino dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze”, bassorilievo recentemente restaurato.
Si tratta di un bassorilievo in stucco (cm 63x48x3) del XV o XVI secolo copia fedele della Madonna Panciatichi, delicatissimo marmo di Desiderio da Settignano conservato al Museo del Bargello, e secondo Francesco Caglioti realizzato fra il 1450 e il 1455, quando l’influenza di Donatello sul giovane scultore era particolarmente forte.
Nelle botteghe quattrocentesche era uso trarre copie o calchi dalle composizioni più fortunate dei maestri, in materiali diversi e talvolta con leggere varianti.
Quella ora esposta al Museo dell’Opificio è opera di un artista anonimo dalla mano molto sensibile che è riuscita a mantenere intatta la grazia straordinaria dell’originale, purtroppo oggi consunto in superficie poiché esposto all’aperto, sul muro esterno del palazzo collocato fra via de’ Pucci e via Cavour, fino al 1920 quando entrò nelle collezioni del Bargello.
“Il Museo, che espone esemplari straordinari dell’antica manifattura medicea si apre così- sottolinea Emanuela Daffra, soprintendente dell’Opificio – alle attività che sono il cuore del moderno Opificio e accompagna il visitatore raccontandone i risultati”.
Visitando il museo i visitatori sosterranno anche i territori colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna e nelle Marche.