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Una grande mostra a Montecatini Terme racconta la storia della “Dona Voltada” di Joan Miró

Fino al 29 giugno una grande mostra racconta la storia della tela donata dal Maestro del Surrealismo a Montecatini Terme e la grande mostra “Maggio Miró” organizzata nel 1980 nella città toscana da Carlos Franqui ex ministro della cultura a Cuba

Joan Miró

La Galleria Civica Mo.C.a – Montecatini Contemporary Art di Montecatini Terme ospita una delle cinque opere più grandi al mondo realizzate dal pittore Joan Miró che la dipinse appositamente per la città toscana: Dona Voltada d’un Vol d’Ocells” (Donna avvolta in un volo di uccelli).

La mostra “Joan Miró a Montecatini Terme” a cura di Bruno Ialuna, aperta fino al 29 giugno 2025, vuole raccontare l’affascinante storia della creazione di quest’opera, pensata appositamente per la città di Montecatini, nel 1980, in occasione di Maggio Miró, il più grande evento culturale mai organizzato a Montecatini, ideato da Carlos Franqui ex ministro della cultura a Cuba, fra i protagonisti della rivoluzione cubana insieme a Che Guevara e Fidel Castro, fuggito poi dall’isola a seguito di dissidi culturali e politici con il Líder máximo.

La mostra approfondisce gli avvenimenti che coinvolsero numerosi artisti internazionali, che crearono opere ispirate alla figura e al lavoro del grande surrealista.

La leggenda narra che è il 1979, quando Carlos Franqui, legato all’artista catalano da un profondo rapporto di stima e di affetto, gli comunica che finalmente ha trovato un luogo dove riunire gli amici di una vita, in un grande evento culturale da organizzare per l’anno successivo: Montecatini Terme.

Inizia così la storia che la mostra vuole raccontare. La storia affascinante di un avvenimento culturale, l’esposizioneMaggio Miró” che è stato, forse, il più importante nel panorama italiano del 1980.

Joan Miró, attesissimo ospite d’onore, ormai ottantenne e non più in grado di viaggiare non riuscì mai ad arrivare in Toscana, ma donò la Dona Voltata “con todo corazón” alla città termale.

Il dipinto rappresenta un vero e proprio diario di vita. Si notano le tracce delle mattonelle del suo studio, dove la tela era stata distesa durante l’esecuzione dell’opera, la presenza di una macchia di caffè versato accidentalmente durante una conversazione, ma lasciata come inequivocabile segno della casualità e del vivere quotidiano e i rabbiosi tacchi delle scarpe di Miró, impressi con forza sopra la macchia nera del grande uccello, simbolo della morte che si avvicina, respinta con tutta la forza che il pittore ancora aveva nelle sue gambe.

Joan Mirò

Le opere in mostra alla galleria Mo.C.A.

La mostra espone opere di pittori provenienti da tutto il mondo, insieme a una selezione di litografie di Miró, documenti autografi del Maestro, fotografie, manifesti e altro materiale inedito, messo a disposizione da privati e da eredi di chi partecipò all’evento.

Antoni Tapies, Roberto Estopinan, Amadeo Gabino, Baruj Salinas, Manolo Rivera, Hans Jean Arp, Emilio Tadini, Josè Miguel Ullan, Josè; Luis Cuevas, Renato Guttuso, Titina Maselli, Valerio Adami, Francis Biras, oltre allo stesso Carlos Franqui e Jacques Dupin, il poeta caro amico di Miró, questi gli artisti in mostra.

Naturalmente accanto a opere dello stesso Miró cui, in primis, Dona Voltada d’un Vol d’Ocells, e innumerevoli foto scattate all’epoca dallo Studio Rosellini.

Due perle rendono questa mostra unica: gli splendidi scatti inediti di Alfredo Melgar, fotografo di fama mondiale e amico dell’artista catalano, che fermano nei ricordi lo studio di Palma di Maiorca con Mirò e il filmato concesso dalla RAI del Tg regionale grazie alla collaborazione del giornalista Marcello Paris, servizio storico andato in onda nel 1980, in cui si saluta il rocambolesco arrivo della tela a Montecatini Terme.

Joan Mirò

Informazioni sull’evento:

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