Dare una nuova motivazione e offrire un’opportunità ai Neet, i ragazzi e le ragazze sotto i 18 anni che hanno abbandonato precocemente la scuola, ma non hanno fatto ancora il loro ingresso nel mercato del lavoro. È questo l’obiettivo dei percorsi formativi biennali di istruzione e formazione professionale (IeFp): oltre duemila ore di corso in due anni, totalmente gratuite, che alternano lezioni teoriche ad attività di laboratorio e ad altre in alternanza scuola-lavoro.
Per far conoscere ai ragazzi e alle loro famiglie questa opportunità – che si inserisce nell’ambito del progetto Giovanisì ed è finanziata con risorse del progetto nazionale Garanzia giovani – la Regione Toscana avvia in questi giorni una campagna di comunicazione ad hoc.
67 i corsi disponibili in tutta la Toscana
I corsi a cui è possibile iscriversi sono 67 su tutto il territorio regionale. I percorsi in avvio coprono diversi ambiti professionali, come ristorazione e trasformazione agroalimentare, produzioni metalmeccaniche, benessere, grafica, impiantistica, agricoltura, distribuzione commerciale, logistica e trasporti.
“Il numero dei giovani che non studiano e non lavorano e che abbandonano la scuola senza arrivare al diploma è ancora troppo alto – spiega l’assessora regionale all’istruzione formazione e lavoro, Alessandra Nardini – la lotta contro dispersione e abbandono scolastico è uno dei principali obiettivi della Regione, a maggior ragione in un momento come l’attuale, in cui l’emergenza legata alla pandemia rischia di peggiorare la situazione. Per questo puntiamo, con una campagna mirata rivolta ai giovani Neet, su un importante strumento come quello rappresentato dagli IeFP, che sono una valida alternativa alla scuola superiore, consentono di assolvere il diritto dovere all’istruzione e formazione professionale e di ottenere una qualifica professionale”
Abbandono scolastico in calo in Toscana
L’assessora ricorda che, grazie alle politiche di contrasto attuate dalla Regione, il tasso di abbandono scolastico è sceso in maniera significativa: nel 2019 era del 10,6%, a fronte di un 13,8% registrato nel 2014, grazie anche alle politiche regionali di contrasto alla dispersione.
“È uno strumento fortemente professionalizzante – conclude Nardini – ma anche capace di dare risposte flessibili, in grado di fa emergere competenze, attitudini personali e vocazioni di ogni giovane. Gli IeFp, infatti, oltre a conseguire una qualifica che permette di entrare direttamente sul mercato del lavoro, consentono anche, per chi lo volesse, di proseguire il percorso formativo, frequentando il quarto anno di IeFP finalizzato a conseguire il diploma professionale. In alternativa si può anche continuare il percorso di studio nella scuola al fine di ottenere un diploma di scuola secondaria superiore”.
I percorsi hanno una durata di 2100 ore: 650 ore di lezioni teoriche, 650 ore di attività laboratoriale, coerente con la figura professionale del corso, e 800 ore di applicazione pratica in alternanza scuola-lavoro. L’iscrizione avviene direttamente presso gli organismi formativi che realizzano i percorsi e per partecipare è necessario iscriversi al Programma Garanzia Giovani, presso i Centri per l’Impiego.