Un anno fa, il 2 novembre 2023, un evento meteorologico estremo colpiva la Toscana, causando vittime e devastazione in molti Comuni. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha ricordato la tragica alluvione dello scorso anno, con un pensiero alle vittime e l’appello a chi ha avuto danni perché completi le procedure necessarie per il censimento ed il rimborso.
“Quello che abbiamo vissuto è stato un momento durissimo – ha detto Giani – ma la Toscana ha reagito con grande determinazione e unità. Abbiamo reagito grazie ai cittadini, alla forza delle istituzioni e alla solidarietà di chi si è messo al servizio della comunità. La Toscana è forte e capace di rialzarsi anche nei momenti più difficili. Dobbiamo continuare insieme, senza fermarci, e per questo faccio appello a tutti coloro chehanno avuto danni ma non hanno ancora caricato le spese sostenute sul portale online della Regione Toscana: fatelo perché prima caricherete le fatture, prima sarà possibile procedere all’istruttoria”.
Oltre 8.600 richieste di rimborso già finanziate
Il presidente ha colto dell’anniversario dell’alluvione per ricordare il lavoro svolto nel corso dell’anno dalla Regione Toscana per fronteggiare e gestire l’emergenza e le sue conseguenze.
Sono 8.646 le richieste di contributo dei cittadini già finanziate con oltre 23 milioni di euro di risorse regionali. Restano 600 soggetti che non hanno ancora comunicato l’IBAN necessario per procedere al pagamento e circa 300 casi particolari che i Comuni stanno gestendo direttamente.
La pagina web da consultare per completare le procedure per il rimborso delle spese sostenute è regione.toscana.it/
Sono 5.722 i cittadini ammessi alla richiesta del contributo per l’immediato sostegno finanziato con le risorse del Governo, di questi 5.565 possono accedere alla richiesta di anticipo del 50%. Ad oggi le effettive richieste di anticipo sono state 238, di cui 121 già pagate e 117 prossime al pagamento.
Difesa del suolo: interventi per 700 milioni di euro
Attualmente nei vari territori della Toscana sono in corso oltre 600 interventi per la difesa del suolo e la salvaguardia del territorio, per un valore complessivo di circa 700 milioni di euro. In particolare oltre 400 interventi, per circa 600 milioni di euro, sono relativi alla mitigazione del rischio idraulico e circa 180 interventi, per oltre 90 milioni di euro, sono relativi al rischio frana.
“Abbiamo fatto molto – conclude Giani – ma dobbiamo fare ancora di più, anche per la prevenzione e la riduzione del rischio, a fronte di cambiamenti climatici che rendono gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti. Per questo abbiamo inviato al Governo un piano di ulteriori interventi da 1 miliardo di euro per la riduzione del rischio idraulico”.