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2024 da record per la Galleria dell’Accademia: un museo sempre più accessibile e inclusivo

Durante la direzione di Cecilie Hollberg, dal 2015 ad oggi, gli ingressi hanno avuto un incremento del 42%, grazie anche a diverse scelte strategiche come le aperture serali durante i periodi estivi

Galleria Accademia Firenze: la direttrice Cecilie Hollberg con Hope Carrasquilla

Un record senza precedenti quello segnato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze nell’ultimo anno.

Durante la direzione di Cecilie Hollberg, dal 2015 ad oggi, gli ingressi hanno avuto un incremento del 42%, grazie anche a diverse scelte strategiche come le aperture serali che si sono tenute durante i periodi estivi.

Nel 2015 si registravano 1.415.409 visitatori, mentre al 31 dicembre 2023, il museo ne ha contati ben 2.013.974, un trend che è andato ad aumentare in maniera esponenziale, nonostante lo stop dei due anni di pandemia.

Un anno che ha visto anche molti e numerosi cantieri aperti. Per celebrare il David e i suoi 150 anni dall’arrivo in Galleria, è stata effettuata una pulizia approfondita del lucernario e la sua messa in sicurezza. L’effetto della luce naturale, che filtra in maniera eccellente, insieme alle nuove luci a LED, crea nella Tribuna un’atmosfera suggestiva che evidenzia, a seconda delle ore della giornata, tutti i dettagli scolpiti da Michelangelo.

Nuovo allestimento anche per la sala della collezione degli strumenti musicali a tastiera: oggi è dotata di una nuova illuminazione con faretti a LED ed è stata creata una pedana per migliorare l’esposizione di queste eccellenze e nella breve chiusura della sala sono stati effettuati, in pochi giorni, controlli sullo stato degli strumenti.

Infine i cantieri hanno interessato anche la sala di ingresso del museo e l’esterno, dove è attualmente in corso il restauro conservativo della facciata principale dell’edificio di Via Ricasoli.

Un museo sempre più accessibile e inclusivo: “L’arte e la cultura – come ha sottolineato la direttrice Hollberg – svolgono un ruolo sociale oltre che educativo, emotivo e terapeutico”. In linea con le ultimissime indicazioni dell’ICOM, International Council of Museums, la Galleria dell’Accademia di Firenze ha fatto propria, da subito, la nuova definizione di musei ovvero “aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità”, come dimostra il percorso tattile per pubblici con diversità visive, messo a punto già con il nuovo riallestimento. Seguendo questa importante impostazione, nel 2023, è entrata a far parte del progetto Welfare Culturale, “l’arte e i musei per tutti” – grazie alla collaborazione con l’Immaginario Associazione Culturale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – che si pone l’obiettivo di abbattere barriere fisiche e cognitive, attraverso l’incontro con l’arte e gli altri. Il progetto, che prosegue anche nel 2024, si articola in due differenti tipologie di visite guidate intorno ad alcune opere della Galleria: “Musei Oltre Percorsi di partecipazione culturale con persone neurodiverse, persone con disabilità cognitive o con disagio psichico” e “OverArt Esperienze al museo con persone over 65”, che contano la presenza di 180 partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, per circa 30 visite in totale.”

Le mostre e le nuove acquisizioni

Il 2023 si è aperto con la mostra I Bronzi di Riace un percorso attraverso le fotografie di Luigi Spina, a cura di Carmelo Malacrino direttore del MArRC, e realizzata proprio in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria per il cinquantesimo anno dalla scoperta di queste incredibili statue del secolo d’oro dell’arte greca.

Il 27 novembre scorso, è stata inaugurata la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1502-1567) un’esposizione che raccoglie, suddivise in cinque sezioni, oltre 40 opere autografe provenienti da varie istituzioni e collezioni, pubbliche e private, dall’Italia e dall’estero, con cui è stato possibile ricostruire la sua prolifica attività, comprenderne meglio la personalità artistica, il suo ruolo nel contesto della pittura fiorentina del Cinquecento.

Nuove opere sono entrate a far parte, grazie a due acquisizioni, delle collezioni del museo. La prima, un busto in marmo che ritrae Napoleone Bonaparte, firmato da Lorenzo Bartolini, adesso esposto nella Gipsoteca.

La seconda, il Crocifisso Corsi, è un dipinto del primo quarto del XIV secolo di un pittore fiorentino che prende il nome proprio da questa tavola, il Maestro del Crocifisso Corsi, collocato nelle sale del Duecento e Trecento. La tavola è stata fondamentale per l’identificazione del Maestro che l’ha realizzata, come testimoniano gli studi prima di Richard Offner, nel 1931, e successivamente di Miklós Boskovits, negli anni ’80.

La digitalizzazione: la Galleria dell’Accademia è online

È stata conclusa la totale digitalizzazione di tutte le opere della Galleria dell’Accademia. Tutti gli eventi organizzati all’interno della Galleria sono stati documentati e si possono vedere su ACCADEMIA ON LINE, il canale digitale che si arricchisce sempre di nuovi contenuti video, con format pensati per tipologie diverse di utenti, dai più piccoli ai più grandi, in italiano e in inglese.

In seguito al clamore suscitato in Florida, per aver mostrato il David in una lezione di Storia dell’arte, la Galleria ha lanciato l’hashtag #davidagainstignorance, a sostegno della preside Hope Carrasquilla, ma soprattutto contro l’ignoranza culturale che vuole classificare pornografica la bellezza della scultura del Rinascimento.

Il futuro della Galleria dell’Accademia

Moltissimi gli incontri e gli eventi organizzati dalla Galleria dell’Accademia per venire incontro a un pubblico sempre più vasto.

Vera punta di diamante è stato a novembre l’incontro con una star dello spettacolo tra le più amate in assoluto, Drusilla Foer in DRUSILLA preferisce VENERE”, una brillante, ironica e sagace conversazione con Cecilie Hollberg su Venere e Cupido, un dipinto del Pontormo, esposto in Galleria.

Ma il 2024 non sarà da meno, in  occasione della mostra dedicata a Pier Francesco Foschi, lunedì 4 marzo, si terrà una giornata di studi, la prima dedicata a questo artista, che contribuirà a mettere a fuoco il suo percorso dagli anni giovanili alla maturità.

Per le celebrazioni dell’ottavo centenario dalla morte di San Francesco, la Galleria dell’Accademia insieme all’Opera di Santa Croce sta realizzando un nuovo progetto che consentirà la ricostruzione virtuale dell’armadio della sacrestia di Santa Croce, originariamente composto da 28 dipinti su tavola di Taddeo Gaddi, che rappresentano le Storie di San Francesco, molte delle quali conservate proprio alla Galleria.

Nel 2024 prenderà il via una collaborazione fra la Galleria dell’Accademia di Firenze, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana – SUPSI, per un progetto di ricerca scientifica sui modelli in gesso di Lorenzo Bartolini con indagini approfondite, attraverso scansioni, metodi e tecnologie di ultimissima generazione, mai eseguiti prima.

Infine nuovo look per il bookshop nel 2024 che sarà riallestito e ammodernato, in sintonia con l’attuale percorso espositivo. Nuovo look anche per le divise del personale di sala che saranno ridisegnate dagli studenti del POLIMODA, The Fashion School in Florence.

Galleria dell’Accademia di Firenze – Gipsoteca – foto Guido Cozzi 
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