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Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata ai bambini superstiti di Sant’Anna di Stazzema

C’è tempo fino a domenica 25 agosto per visitare la mostra che attraverso schermi touch, immagini fotografiche e video interviste vuole fornire una testimonianza importante dell’eccidio nazifascista. L’ingresso è libero

Esposizione Fabbrica dei diritti Sant’Anna di Stazzema

Negli spazi della Fabbrica dei diritti nel Parco nazionale della Pace è in corso la mostra multimediale dedicata ai bambini superstiti dell’eccidio nazista di Sant’Anna di Stazzema.

La rassegna, che prosegue fino al 25 agosto, si avvale di apparati tecnologici, con video su schermi touchscreen, immagini fotografiche e video-interviste toccanti.

Intitolata ‘Raccontare la sopravvivenza’, affronta il tema del ricordo dei sopravvissuti, dei loro figli e dei nipoti attraverso video, suoni, immagini e testi. L’esposizione è stata guidata da riflessioni sul ruolo del tempo, della giustizia e di come gestiscono oggi i superstiti la loro vita con il passato.

Ci sono 10 focus tematici, a partire dai sentieri che portano a Sant’Anna, viottoli e mulattiere lungo i quali si svolse l’eccidio nelle varie fasi del rastrellamento dei civili.

I testimoni della strage nazifascista

Tra i bambini di S.Anna, emergono le storie di Siria e Adele Pardini, di Enrico Pieri e il patrimonio che ci ha lasciato, di Mario Marsili.

Vengono presentati la collezione di documenti di Lidia Berretti e i canali di social media di Graziano Lazzeri.

In una sala viene riportato l’impegno di Enio Mancini per la memoria. Nell’ultima sala, Umberto Mancini, presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna presenta le prospettive sul lavoro di memoria in un contributo audiovideo.

La presentazione di Giuseppe Cordoni è dedicato all’importanza della poesia per la memoria. Il ritorno all’ingresso foyer è segnato da pietre di inciampo con citazione del procuratore militare Marco de Paolis.

C’è anche una critica al fallimento del sistema giudiziario tedesco su Sant’Anna.

Alla fine del percorso i visitatori sono invitati a lasciare le loro impressioni, i loro commenti e i loro messaggi personali su foglie di edera o a inviarli simbolicamente utilizzando le cartoline esposte.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito di una collaborazione didattica tra studi letterari ed etnologici dell’Università pubblica di Costanza (Germania).

L’ingresso alla mostra è libero. Poi verrà replicata a Stoccarda dal 20 novembre al 7 dicembre 2024.

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