Nuovo blitz di Ultima Generazione agli Uffizi. I manifestanti hanno attaccato i volantini con le immagini dell’alluvione di Campi Bisenzio sul vetro protettivo della Primavera di Botticelli e sul muro adiacente.
Hanno srotolato uno striscione con scritto ‘Fondo riparazione’ e distribuito volantini tra i visitatori. Urlando frasi in difesa del clima e dell’ambiente, anche con riferimento all’alluvione avvenuta lo scorso novembre in Toscana e che ha colpito duramente Campi, sono infine rimasti seduti per circa un’ora davanti all’opera.
Il nuovo blitz di Ultima Generazione
Domenica 3 marzo le visite agli Uffizi, poco dopo le 12, sono state turbate dall’intervento di cinque persone aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione. Subito, secondo quanto si apprende, i custodi del museo hanno spento le luci della sala e invitato i visitatori ad uscire. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato i cinque manifestanti.
Sangiuliano: manifestanti multati
Ultima Generazione non è nuova a simili iniziative agli Uffizi, si tratta della terza nel giro di un anno e mezzo: la prima nel luglio 2022 e la seconda lo scorso 13 febbraio.
Su quanto accaduto è intervenuto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Agli autori di questo ennesimo sfregio alla sacralità del nostro patrimonio culturale è stata comminata una sanzione pecuniaria per il pagamento del ripristino del decoro dell’opera e degli ambienti della Galleria degli Uffizi in cui è ospitata la ‘Primavera’ del Botticelli, come prevede la normativa voluta da questo governo per contrastare gli pseudo-attivisti che fanno impropriamente dei nostri musei il proprio palcoscenico a disprezzo di chi li visita e di chi vi lavora“.
Le motivazioni di Ultima Generazione
In una nota Ultima Generazione sottolinea che: “E’ iniziato anche un confronto con il pubblico presente, alcuni hanno applaudito ed uno ha sputato addosso a due cittadine di Ultima generazione. Poi personale del museo ha spento le luci della sala, ed alle 12.33 sono arrivate le forze dell’ordine che hanno fatto defluire i visitatori dalla sala”.
“Siamo tornati agli Uffizi ad attaccare le foto dell’alluvione di Campi Bisenzio, perché il governo continua a ignorare l’inevitabile pericolo, tra alluvioni, siccità e caldo che rischia la cittadinanza italiana nei prossimi mesi – si legge ancora nella nota -. Scegliere di fare un piccolo gesto come mettere una foto con dello scotch carta su un quadro è una semplice azione che permette alle persone di esprimere potentemente il proprio dissenso e aiuta a dare voce alle popolazioni colpite da alluvioni, che vengono dimenticate e rimangono inascoltate dal governo”.
“La nostra richiesta – conclude Ultima generazione – è di un Fondo riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato”.