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Uffizi, 250 anni di storia stampati sul francobollo celebrativo

Dal San Giovanni del 1769 sono trascorsi due secoli e mezzo. La Galleria commemora l’evento con un francobollo e con l’ingresso gratuito: 24mila i visitatori nel giorno del Patrono di Firenze

Il francobollo dedicato ai 250 anni degli Uffizi

Il 24 giugno, nel giorno della festa di San Giovanni, gli Uffizi hanno ricordato i 250 anni della loro apertura al pubblico. E lo hanno fatto con un francobollo commemorativo. Per volere del Granduca Pietro Leopoldo, nel 1769 mutarono le regole per l’accesso alla celebre Galleria. Il francobollo racchiude il loggiato Vasariano e lo anima di figure, quasi a immaginare i cittadini della Firenze di allora che, proprio nel giorno del loro Patrono, venivano gratuitamente ammessi alla visione dei capolavori di quella Galleria che, con grande lungimiranza, l’ultima dei Medici aveva legato alla sua città.

Era persuaso, il sovrano riformatore, del valore profondo di questa frase: «Nell’educazione dei giovani dovrebbe entrare un’ostensione di statue, delle pitture e delle altre rarità che sono depositate alla R. Galleria e l’occhio si avvezzerebbe a trovare il bello ed i ricchi s’invoglierebbero di un lusso nobile che varrebbe più della magnificenza nelle livree, nei cavalli e in tante altre frivolezze». Lo diceva Giuseppe Pelli Bencivenni, direttore dell’Imperiale e Reale Galleria delle Statue e delle Pitture dal 1775 al 1793.

«Sono molto lieto di poter ricordare il riformismo leopoldino e di condividere ancora oggi quella moderna idea di Museo» ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. «Un luogo d’eccellenza, di studio, di educazione, di accoglienza dei cittadini di ogni parte del mondo che sicuramente si arricchiscono alla vista di tanti capolavori».

Uffizi francobollo 250 anni 2

Il francobollo ordinario appartiene alla serie tematica “Le eccellenze del sapere”, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in calcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva in quattrocentomila esemplari. Bozzettista e incisore è Maria Carmela Perrini. Completano il francobollo la leggenda “250° anniversario apertura al pubblico Gallerie degli Uffizi – Firenze”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.

E proprio nella giornata di San Giovanni, quasi 24mila persone hanno visitato gli spazi delle Gallerie degli Uffizi. L’ingresso era gratuito in tutto il complesso per la festa di San Giovanni, patrono della. Nel dettaglio, si tratta di 23.630 i visitatori totali del complesso: 7.011 nella Galleria delle Statue e delle Pitture, 6.871 nell’ex reggia medicea di Palazzo Pitti e 9.740 nel giardino di Boboli.

Negli spazi degli Uffizi, oltre ai tesori della collezione permanente, i visitatori hanno potuto ammirare le armature e i dipinti della mostra per celebrare la figura del primo Granduca di Firenze, “Omaggio, a Cosimo I Cento Lanzi per il Principe”. Chi è stato a Palazzo Pitti ha avuto modo di scoprire l’esposizione dedicata al mondo del fashion (organizzata in collaborazione con Pitti Immagine) “Romanzo breve di moda maschile” ed un altro omaggio a Cosimo, l’allestimento, nella fastosa Sala Bianca dei grandi arazzi con episodi della sua vita. Infine, coloro che hanno scelto di concedersi una passeggiata nel giardino di Boboli, in svariati angoli del parco storico hanno incontrato alcuni ospiti particolari: le sculture di arte contemporanea del maestro britannico Tony Cragg.

 

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