Sabato 25 giugno, a cavallo tra le province di Firenze e Pisa, si terrà la seconda edizione della ‘Marcia per i diritti umani‘, promossa da numerose associazioni del Valdarno Inferiore, tra cui il Movimento Shalom, con il patrocinio di cinque amministrazioni comunali.
L’iniziativa, quest’anno concentrata sul chiedere lo stop alla guerra in Ucraina e il disarmo globale, avrà due percorsi: uno che andrà da Fucecchio (Firenze) passando da Santa Croce sull’Arno (Pisa) e Castelfranco di Sotto (Pisa), un altro con partenza a San Miniato Basso (Pisa) e attraversamento di Ponte a Egola (Pisa).
I due cortei si ritroveranno al Santuario della Madonna di San Romano (Pisa) per poi concludere assieme il loro tragitto a Torre Giulia, nel territorio di Montopoli in Val d’Arno (Pisa), dove interverrà il coordinatore della marcia Perugia-Assisi, Flavio Lotti.
“Marceremo per togliere la parola alle armi e ridarla a una nuova politica basata sul diritto internazionale e sul disarmo – si legge in una nota degli organizzatori – un mondo ormai globalizzato, frammentato, sottoposto a grandi sfide comuni richiede il passaggio dalla competizione selvaggia alla cura reciproca, dall’economia di guerra all’economia della fraternità, dalla sicurezza armata alla sicurezza comune”.
Il 15 giugno a Firenze un evento contro la guerra
Il 15 giugno in piazza del Carmine a Firenze si terrà un grande evento per chiedere una soluzione diplomatica del conflitto ucraino organizzato dal movimento “Mille contro la guerra permanente”.
Presentati dalle attrici Daniela Morozzi e Anna Meacci, spiega una nota, sul palco saliranno personaggi come il rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari, Ascanio Celestini, l’ex ministro Vannino Chiti, Padre Bernardo Gianni, don Andrea Bigalli e don Alessandro Santoro, ma anche Chiara Riondino e Lisetta Luchini, per una serata di parole, testimonianze e musica contro la guerra.