Il viaggio si sceglie anche per mangiare e bere bene, è un dato consolidato, e le tappe in Toscana sono tante, forse troppe. In venti anni, la Regione Toscana (insieme a Unioncamere) ha costruito una guida del gusto che unisce il meglio dell’enogastronomia locale e restituisce una foto nitida dell’identità culturale del territorio. E’ Vetrina Toscana, il progetto che negli anni ha promosso i prodotti tipici e chi li produce.
I numeri raccontano meglio di altro la sua storia. Nella rete di Vetrina Toscana si contano oggi più di mille ristoranti, 320 botteghe e più di 300 produttori. A livello nazionale non ci sono pari: è il più grande sistema regionale di valorizzazione enogastronomica. Il progetto corre anche sui social: sono 40mila i followers sui profili Facebook, Instagram, Youtube e Pinterest. Anche il sito è diventato un punto di riferimento per appassionati e operatori con 100mila utenti unici all’anno a più di 200mila visualizzazioni.
Vetrina Toscana si rinnova e cresce
Il progetto regionale oggi si rafforza e si rinnova ampliando la possibilità di accesso alla rete ad agriturismi, strade del vino, cantine, birrifici, che si aggiungono ai ristoranti, botteghe e produttori, da sempre inseriti in Vetrina Toscana. Anche gli alberghi fanno il loro ingresso grazie a “Vetrina Toscana Breakfast” che offre agli ospiti una colazione a base di prodotti locali.
Il rilancio del Vetrina Toscana passa da una campagna di comunicazione realizzata da Fondazione Sistema Toscana, rivolte agli operatori e al pubblico. Un unico marchio per raccontare “tutto il buono della regione”, con una attenzione rinnovata alle esigenze dei viaggiatori di oggi, come raccontato alla Bit-Borsa Internazionale del tusimo a Milano.
Come si entra in Vetrina Toscana
L’adesione è gratuita e avviene con la sottoscrizione del manifesto dei valori con cui gli aderenti si impegnano a tenere alto il nome della cultura culinaria regionale attraverso l’uso di prodotti del territorio e stagionali, contribuendo ancheal sostegno dell’economia del territorio. Vetrina Toscana promuove anche l’utilizzo di prodotti a filiera corta e biologici, come capisaldi di un’attenzione all’ambient, in linea con le esigenze di un turismo sempre più sostenibile
Il manifesto dei valori
Chi vuole iscriversi alla rete deve aderire al decalogo di principi che lega Vetrina Toscana al territorio. Eccoli:
- I nostri piatti rappresentano una cucina autentica, che esalta la tradizione regionale. La Toscana è un brand, che arricchisce il nostro lavoro.
- Il cibo racconta le nostre storie. I nostri piatti e i nostri prodotti sono una leva importante del turismo: quando mangio desidero capire dove sono.
- Il cibo ha una valenza anche sociale ed ambientale: si rispetta e non si spreca.
- L’utilizzo dei prodotti del territorio sostiene l’economia locale e crea un modello circolare virtuoso.
- La natura si rispetta e non si forza: si cucina secondo la stagionalità
- Accogliere è un’arte: è un modo di essere, una forma di rispetto per chi entra in contatto con noi.
- La tipicità offre al visitatore una garanzia di genuinità e sancisce il legame con la nostra identità territoriale.
- Il paesaggio è un bene comune e va tutelato. Preferiamo prodotti biologici o ad agricoltura integrata, di filiera corta. Più il prodotto è locale più il sapore arriva integro nel piatto: si inquina di meno.
- L’ambiente che ci circonda, la cultura, la storia, i prodotti sono un unicum: la nostra ricchezza. Ci contraddistinguono e ci rendono ciò che siamo.
- La qualità è un valore.