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Turismo slow: Pitigliano lancia la rete delle città minori della Toscana

Montepulciano, Volterra e Santa Fiora tra i primi comuni hanno aderito al progetto per un turismo che rimette le comunità locali al centro

Pitigliano

Costruire un nuovo modello di turismo che rimetta al centro il benessere delle comunità locali: è questo l’obiettivo della rete delle Città Minori della Toscana, un progetto lanciato dal Comune di Pitigliano al quale hanno già aderito i primi comuni interessati ad avviare un percorso condiviso tra cui Montepulciano, Chiusi, Volterra, Massa Marittima, Santa Fiora, Sorano e Semproniano.

Salvare l’autenticità e l’identità dei luoghi

L’ambizione dell’iniziativa è quella di salvare i territori dalla pressione dei flussi turistici incontrollati, dal turismo ‘mordi e fuggi’ e dal rischio di omologazione, riscoprendo l’autenticità e l’identità dei luoghi, nella consapevolezza che la soddisfazione dei residenti diventi elemento strategico per mantenere in vita i territori, per preservare la loro autenticità, con effetti positivi sullo stesso sviluppo turistico.
Ieri a Pitigliano si è tenuto l’incontro sul progetto Città Minori della Toscana a cui hanno partecipato un primo nucleo di amministratori pubblici dei comuni interessati.

“La nostra riflessione è partita durante il Covid – spiega il sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili – quando abbiamo avvertito il rischio di snaturare la nostra comunità. In estate il centro storico è messo sotto pressione dal turismo ‘mordi e fuggi’. Partendo da queste problematiche, anche su sollecitazione degli operatori locali e dei residenti del centro storico, abbiamo sentito l’esigenza di avviare un percorso di autoanalisi, condiviso la popolazione locale, rispetto al tipo di turismo che vogliamo per Pitigliano nei prossimi 20 anni, nella consapevolezza che sia possibile agire come comunità, per cambiare paradigma, non limitandosi semplicemente a subire i fenomeni, ma cercando di governarli. È stato naturale allargare il ragionamento oltre i confini comunali, con il desiderio di coinvolgere altre realtà simili alla nostra alle quali abbiamo proposto di lavorare ad un primo documento che fissa i principi su cui impegnarsi”.

Il sostegno della Regione Toscana

“Ringrazio il sindaco Gentili per aver lanciato questo progetto e non aver esitato a coinvolgermi – ha affermato l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras – con l’agenzia Toscana Promozione Turistica abbiamo supportato sin da subito il percorso che oggi arriva ad un primo step rilevante con l’obiettivo di costruire una rete di amministratori di Comuni della Toscana che hanno caratteristiche simili, sono sedi di Diocesi con una storia importante, luoghi di cultura e tradizione. Molti territori devono fare i conti con il turismo mordi e fuggi che cambia anche le dinamiche sociali. Nei prossimi 10 anni raddoppierà la capacità dei viaggiatori di tutto il mondo di scoprire nuove destinazioni”. 

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