Sabato 28 settembre prende il via la quarta edizione di Tipo – Turismo Industriale Prato, l’appuntamento che racconta il territorio attraverso le fabbriche del distretto del tessile. Si inizia con la morbidissima lana di alpaca all’allevamento Anticofeudo, seguendo il filo che unisce le Ande alla Val Bisenzio.
Il nuovo programma di visite fa conoscere agli interessati i tessuti d’eccellenza, la green fashion e il lavoro d’architettura industriale di Pier Luigi Nervi. Due le novità di quest’edizione. La prima riguarda un viaggio nella storia del cinema e dei costumi di scena nati a Prato. La seconda, un percorso dedicato alla memoria per scioprire le storie di guerra che le fabbriche custodiscono e che parlano di imprenditori e operai in lotta per salvare il patrimonio industriale e tessile cittadino. Per questo, in occasione del Giorno della Memoria, si potrà percorrere un itinerario nel centro cittadino seguendo questa traccia. A chiudere i tori il il Tipo Festival, giunto alla terza edizione, dal 27 al 30 marzo.
Cosa è Tipo
Tipo, acronimo di Turismo Industriale Prato, è nato per far conoscere ai viaggiatori il territorio da un’altra prospettiva. Sono infatti le fabbriche a raccontare la città e il distretto del Museo del Tessuto, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e del Museo delle macchine tessili. Non solo archeologia industriale dunque, ma anche gli stabilimenti in attività, per toccare con mano i tessuti e la loro storia.
“Tipo è una esperienza esclusiva legata in maniera totale al territorio dell’ambito pratese, attraverso un percorso turistico che si può definire sensoriale – commenta Chiara Bartalini, assessora al Turismo del Comune di Prato -. Tutto questo è possibile solo qui, dove nasce il turismo industriale, attraverso percorsi eterogenei che si sviluppano attorno all’archeologia industriale, all’ambiente fatto di gore e acqua, al riuso con preziosi e rari archivi di tessuti e modelli, in processo di eterna trasformazione come è la moda stessa, grazie alla visione illuminata di imprenditori non convenzionali che con caparbia forza e grande capacità commerciale hanno saputo rendere Prato nota nel mondo con uno spirito europeista d’avanguardia ante litteram”.
Il programma completo sul sito dedicato.