Numeri che certificano una ripresa che è sotto gli occhi di tutti: i turisti sono tornati in Toscana, sulla costa, in collina, e anche nelle città d’arte. Una rincorsa verso il tutto esaurito che è iniziata in primavera e che presegue spedita, secondo le stime. A fotografare la situazione è l’Irpet, l’istituto di programmazione economica della Toscana.
Nei primi cinque mesi del 2022 in Toscana le presenze turistiche sono aumentate di circa il 172% rispetto allo stesso periodo del 2021, passando da 3,3 milioni a 8,7 milioni. Tuttavia sono numeri ancora lontani dal pre-pandemia, infatti la distanza dai primi cinque mesi del 2019 appare ancora rilevante: meno 31,4%. Stando alle valutazioni dell’istituto, comunque, la ripresa dei flussi turistici si manifesta soprattutto a partire dall’inizio della primavera e si rafforza col passare dei mesi.
Tornano gli stranieri e le città d’arte si ripopolano di visitatori
Il forte rimbalzo del 2022, secondo l’Irpet, è spiegato soprattutto dal ritorno degli stranieri, un importante più 507% nei primi cinque mesi del 2022 sul 2021.
La ripresa sembra caratterizzata soprattutto dal ritorno dei turisti nelle destinazioni d’arte (più 243%) e collinari (+245%), quelle più penalizzate nelle fasi acute della pandemia proprio perché legate al turismo culturale di origine straniera concentrato soprattutto nei mesi primaverili e autunnali.
Le destinazioni più ambite
A crescere di più nei primi mesi del 2022 sono le destinazioni che hanno maggiormente sofferto l’impatto del Covid nello scorso biennio, in particolare le città d’arte, ma anche Montecatini Terme. A seguire ci sono le destinazioni collinari limitrofe a Firenze, con il Chianti e l’Empolese-Val d’Elsa, ma anche le aree dell’Etruria Volterrana e della Val di Chiana senese.