Sono numeri che continuano a parlare di perdite quelli presentati da Confesercenti Toscana in vista delle prossime festività pasquali, che vedranno l’Italia tutta in zona rossa. Secondo le stime del Centro Studi Turistici infatti si prevedono 1,4 milioni di mancate presenze nelle strutture ricettive (11,3 milioni in Italia) con una perdita di fatturato di 184 milioni di euro.
Numeri che preoccupano il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi. “Per il turismo il 2021 assomiglia sempre di più ad un nuovo 2020. Lo stop di Pasqua è l’ennesima ‘ripartenza svanita’ dall’inizio dell’anno, mentre la seconda ondata ha fatto sparire quasi 2 miliardi di consumi turistici nella nostra regione. Un grave colpo per tutta l’economia, non solo per il turismo”.
Insomma – causa l’emergenza ancora in atto e solo 10 milioni di prime dosi inoculate di vaccino – è difficile per il momento parlare di ripartenze immediate.
“Il Dl sostegni si è dimostrato deludente – ricorda ancora Gronchi – le risorse messe a disposizione basterebbero a malapena a coprire le perdite di Pasqua. Gli interventi a favore delle imprese – conclude – devono essere adeguati alla crisi che sta vivendo il settore. Ci rincuora la promessa di Draghi di nuovi stanziamenti e l’ipotesi di una road map per le riaperture”.
Preoccupazioni che si aggiungono ai dati disastrosi della stagione invernale. “la debacle della stagione invernale ha bruciato circa 4 miliardi di fatturato in tutto il paese e causato danni ingentissimi alla montagna Toscana – ha spiegato il presidente di Confercenti – Le imprese non lavorano ormai da un anno, e non vedono una via d’uscita”.
La Pasqua senza turisti rappresenta una perdita importante, soprattutto se si considera anche che le festività pasquali, quest’anno, sono di fatto l’unica occasione per un ponte primaverile, visto che il 25 aprile coincide con la domenica e l’1 maggio cade di sabato.
