Toscana e Gran Canaria, due terre lontane ma accomunate dalla bellezza, potenziano ancora di più i propri legamicon la mostra fotografica dedicata all’isola spagonola che è stata inaugurata oggi alla Biblioteca delle Oblate di Firenze e durerà fino al 30 luglio.
L’iniziativa è promossa dall’Ente del Turismo di Gran Canaria in collaborazione con Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Comune di Firenze e Biblioteca delle Oblate. Alla conferenza stampa e all’inaugurazione è intervenuto anche il presidente della Toscana Eugenio Giani che ha ricordato come questo appuntamento “si inserisce in una strategia complessiva di valorizzazione delle rispettive destinazioni e destinata a rafforzarsi negli anni futuri. Il legame tra Toscana e Gran Canaria si esplicita grazie alle ricchezze artistiche, culturali, spirituali e naturalistiche che le rendono mete ambite da turisti di tutto il mondo. Un grazie particolare va al lavoro compiuto in questa direzione dall’agenzia regionale Toscana Promozione Turistica che per la Regione ha stretto accordi con l’Ente del Turismo di Gran Canaria, nell’ambito di un piano comune di valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali, naturali ed enogastronomici”.
Il Cammino di Santiago Gran Canaria
La mostra “Cammino di Santiago Gran Canaria“, che si compone di 30 pannelli fotografici e due pannelli dedicati allo storytelling in italiano, inglese e spagnolo, si puà visitare fino al 30 luglio gratuitamente nella Sala Sibilla Aleramo delle Oblate. I crediti sono di Turismo di Gran Canaria e l’autore degli scatti è il fotografo, Nacho González Oramas, di Gran Canaria, specializzato in paesaggio, patrimonio, cultura, eventi e spettacoli.
Il Cammino di Santiago di Gran Canaria è un percorso di 67 km che si snoda attraverso il pittoresco “Continente in miniatura”, così come è conosciuta l’isola, ed è l’unico cammino ufficiale di Santiago non continentale, riconosciuto dalla Chiesa attraverso una bolla papale concessa in perpetuo da Giovanni Paolo II nel 1992.
Secondo la tradizione, l’itinerario ripercorre, partendo dal Faro di Maspalomas ai piedi delle omonime Dune, quello che alcuni marinai galiziani nel XV secolo fecero per costruire un eremo dedicato al santo sulle colline di Tirajana, a Tunte, come ringraziamento per averli aiutati a superare una tempesta in mare, e finisce a Gáldar, la prima capitale dell’isola di Gran Canaria, il cui nome aborigeno era Agaldar, sulla costa nord dell’Isola, nella Chiesa di Santiago de Los Caballeros.