Cultura /Il sopralluogo

Un percorso sotto l’Arno: al via il progetto per unire le torri di San Niccolò e della Zecca

Oggi il sopralluogo di Regione e Comune per rendere accessibile il tunnel che unisce le due sponde di Firenze passando sotto la pescaia di San Niccolò

 

Rendere accessibile il percorso sotterraneo sotto l’Arno che a Firenze unisce le due sponde del fiume, passa sotto la peschiera di San Niccolò e collega così la Torre della Zecca e la Torre di San Niccolò.

Un progetto per riscoprire anche l’Oltrarno

È questa l’idea suggestiva a cui stanno lavorando il Comune di Firenze e la Regione Toscana con un stima di spesa, come ha dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani, “dai 3 ai 5 milioni“. Oggi Giani insieme al sindaco Dario Nardella hanno effettuato nell’area un sopralluogo.

“Il nostro obiettivo è riportare questi spazi ai fiorentini e ai turisti – ha spiegato Giani – intorno al progetto si lega quella che io chiamo la suggestione Oltrarno. Al lungarno della Zecca fermano i torpedoni che lasciano i turisti: se noi creiamo questo percorso sotto l’Arno tanti turisti, anziché andare verso il centro ‘puro’ della città, possono andare in Oltrarno. Oltretutto uscendo dal tunnel troviamo la bellezza della porta San Niccolò, dove c’è un affaccio bellissimo del ponte Vecchio. E da San Niccolò si può arrivare proprio in Oltrarno. Adesso dobbiamo vedere quali sono le condizioni del tunnel ma dai primi studi fatti la struttura è integra“.

Il presidente Giani e il sindaco Nardella durante il sopralluogo

Un tunnel tra le due torri

Giani ha rivelato come è nata questa idea: “Un giorno eravamo col sindaco Nardella a parlare del restauro del museo Casa Siviero in piazza Poggi, che è della Regione – ha spiegato -. Abbiamo investito 3 milioni per il restauro, a 40 anni dalla morte di Siviero. Lì ho pensato che con un tunnel tutti andrebbero subito a vedere quel luogo”.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha detto che le due torri “sono collegate da questo tunnel suggestivo, che a noi piacerebbe aprire. Sarebbe un vero e proprio percorso tra le due sponde dell’Arno, in modo anche da cambiare i flussi turistici cittadini. E sarebbe un percorso da mostrare alle scuole. Siamo pronti a fare un piano economico per il restauro. Sarebbe qualcosa di straordinario, forse anche comparabile al percorso aereo del Corridoio Vasariano. Dall’altro lato del centro c’è il percorso aereo che attraversa l’Arno, da questa parte c’è il percorso sotterraneo che fa esattamente la stessa cosa”.

Sia Giani che Nardella, con un piccolo gommone, si sono recati nel tunnel, lato Torre della Zecca, per verificare le condizioni attuali.

I più popolari su intoscana