Era il 27 marzo 1992 quando con decreto del Presidente della Repubblica venne istituito il servizio di emergenza territoriale 118. A trent’anni da quella data le società̀ scientifiche, le organizzazioni di volontariato e le associazioni tecnico professionali, hanno predisposto un calendario di celebrazioni per questo anniversario con una serie di iniziative che si svolgeranno anche in Toscana.
“L’assistenza in emergenza è un valore universale e un pilastro per una politica di pace – ha dichiarato Domenico Giani, presidente delle Misericordie d’Italia – Celebrare i 30 anni del 118 vuol dire ricordare un cambio di passo fatto in Italia per garantire un servizio essenziale che è giusto si rafforzi sempre più. Il concetto di rete si abbina perfettamente a quello di tempestività e capillarità. Il 118 dimostra che questa ricetta è possibile ed efficace”.
Il 118
Il 118 è il numero nazionale per le emergenze di natura sanitaria. Ad oggi, con l’entrata in funzione del numero unico di emergenza 112, le centrali operative del 118 sono diventate di secondo livello e a queste arrivano le chiamate di soccorso precedentemente filtrate dal 112.
Il servizio è composto da centrali operative, con competenze provinciali, in cui lavorano tecnici, infermieri e medici, e dai mezzi di soccorso (ambulanze, automediche ed elisoccorso) che vengono attivati sul territorio in risposta alle richieste di aiuto che arrivano da parte dei cittadini.
In questi trent’anni il servizio pre-ospedaliero 118 si è dimostrato il cuore pulsante della sanità di emergenza fuori dagli ospedali. Centinaia di migliaia di medici, infermieri, volontari, tecnici e autisti hanno messo in campo professionalità e passione per raggiungere le persone in pericolo e in stato di bisogno.
Una settimana di eventi
A 30 anni dalla sua istituzione, il 118 ha seguito un percorso continuo di evoluzione e aggiornamento tecnologico che non accenna a fermarsi. Per ribadire l’importanza di questo servizio e la presenza su tutto il territorio nazionale è stata istituita una settimana di celebrazioni per il trentennale che si è aperta domenica scorsa, 20 marzo, a Roma con un corteo composto da tutti gli operatori del mondo del soccorso, medici, infermieri, volontari, operatori di sala operativa. In testa alla sfilata una grande bandiera con il simbolo del trentennale e la scritta pace in diciassette lingue diverse. Un modo, per il mondo del soccorso, di portare il proprio messaggio contro ogni conflitto armato.
Nel corteo che ha sfilato lungo le strade di Roma c’era anche tanta Toscana come i volontari e le volontarie della Misericordia e gli operatori e le operatrici della sala del numero unico di emergenza 112 della Toscana.
Le iniziative in Toscana
Il trentennale del 118 nella nostra regione è stato aperto con il convegno in Consiglio Regionale “118 tra presente e futuro” a cui hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni del soccorso e tutti i direttori delle sale operative del 118 in Toscana.
In questa occasione il presidente Antonio Mazzeo ha voluto ringraziare tutti i professionisti del mondo del soccorso “per quello che avete fatto e quello che continuate a fare e farete per i cittadini della nostra regione. L’esigenza che abbiamo è dare risposte sempre migliori ai cittadini grazie ai professionisti e al cuore grande dei nostri volontari che si mettono a disposizione della nostra comunità. Da soli il sistema sanitario non ce l’avrebbe fatta nonostante lo sforzo immane dei nostri professionisti”. Non c’è solo la parte di festa, il presidente Mazzeo ha ricordato anche quali sono le sfide per il prossimo futuro, una su tutti quella di omogenizzare l’offerta e la qualità dei servizi sanitari ai cittadini che abitano nella parte più viva della nostra regione ma anche nei territori che pian piano si stanno spopolando.
Tra le altre iniziative in programma l’arcivenerabile Misericordia di Firenze sarà per tutta la giornata di oggi, 23 marzo, in piazza Duomo a Firenze con un gazebo informativo sulle attività del 118. Questa mattina si è poi svolto un flash mob nei pressi dell’elisuperficie dell’ospedale San Donato di Arezzo a cui hanno partecipato tutti gli attori del soccorso, associazioni di volontariato, infermieri, medici, operatori socio-sanitari e istituzioni.
Sempre ad Arezzo, il prossimo 26 marzo sarà deposto un cippo commemorativo donato dal Comando della Polizia Locale nei pressi della Centrale Operativa di Arezzo e la statua di Guido Monaco è stata illuminata di blu proprio per celebrare i 30 anni del 118.
Per maggiori informazioni: http://www.trentennale118.it/