La Toscana commemora Giovanni Falcone, a trent’anni dalla strage di Capaci. Lo fa ricordando la sua passione per la legalità, per la ricerca della verità, per la giustizia. Eventi in tutta la regione, da nord a sud, dalla costa all’entroterra che hanno coinvolto istituzioni, ma soprattutto i giovani. Come a Suvignano, nella tenuta sequestrata alla mafia, proprio da Falcone nel 1983.
Il presidente del Consiglio regionale a Pisa
“Il modo migliore per vivere la giornata di oggi e onorare il ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutti i caduti sotto i colpi della mafia, è quello di dar vita ad un simbolico passaggio di testimone: perché siano i ragazzi che non hanno vissuto quel giorno di trent’anni fa a raccogliere l’impegno contro la mafia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, rivolgendosi agli studenti riuniti nell’Auditorium Crédit Agricol di San Miniato, in provincia di Pisa.
L’iniziativa si chiama “Dobbiamo esserne Capaci”, realizzata dal Comune di San Miniato, in collaborazione con il Teatrino dei Fondi e Crédit Agricole, con il patrocinio della Regione Toscana. All’iniziativa sono intervenuti anche Antonio Mariotti, magistrato della Procura di Lucca; Maria Taddei, politica ed ex senatrice; Don Armando Zappolini dell’associazione Libera e Claudio Fiore, nipote del Giudice Paolo Borsellino. Il ricordo è proseguito a Pisa, al giardino Falcone e Borsellino, di fronte alla lapide in memoria delle vittime delle stragi di mafia di Capaci e Via d’Amelio.
Il ricordo del presidente Giani
Nardella invita Mattarella all’anniversario della strage dei Georgofili
Cerimonia di commemorazione anche a Palazzo Vecchio a Firenze, con un minuto di silenzio alle 17.57, l’ora dell’attentato di Capaci. “Il tributo che la nostra città ha dato allo scontro con la mafia è altissimo, tra pochi giorni celebreremo il 29esimo anniversario della strage dei Georgofili. Per il trentennale mi sono permesso di invitare il Capo dello Stato Sergio Mattarella“, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella.
