Lenti sussurri di acqua e di storia: è questo il filo conduttore della Giornata Nazionale del Trekking Urbano che torna giovedì 31 ottobre in 49 città italiane di cui 5 toscane, con Siena comune capofila . Al centro di questa 16ima edizione ci sarà la scoperta di tante curiosità intrecciate con l’acqua, elemento vitale e centrale di ogni tempo.
A Siena il cammino avrà come prima protagonista Fonte Gaia e proseguirà poi alla scoperta di bacini, cisterne, fontane da ammirare in un giardino segreto, alla Lizza e in altri luoghi lungo il percorso. Altra tappa sarà la Fortezza Medicea: qui una musica che ricorda suoni e rumori dell’acqua, trasporterà il viaggiatore in un’atmosfera incantata. Uscendo poi dalle mura, sarà la volta della visita al Museo dell’Acqua e della Fonte di Pescaia, dove antichi personaggi senesi racconteranno la loro storia insieme a quella della città.
Ad Asciano la camminata partirà dal centro del borgo per addentrarsi poi nella campagna circostante, seguendo un itinerario legato all’artigianato e agli antichi mestieri, dalle ceramiche conservate nel Museo Civico di Palazzo Corboli alla produzione della farina locale.
A Lucca la camminata nel centro storico toccherà il canale di via dei Fossi per poi addentrarsi tra chiostri medievali, sotterranei e suntuosi giardini, per svelare i tesori nascosti della città.
A Massa Marittima il trekking urbano è dedicato alla ricerca degli animali fantastici nascosti nelle opere d’arte presenti in città, dalla sfinge al grifone, con visita all’Affresco della Fecondità, al Museo Archeologico, alla Chiesa di Sant’Agostino, al Museo degli Organi Meccanici Antichi Santa Cecilia e al Museo di San Pietro all’Orto.
A Grosseto il percorso non sarà a piedi ma sulle canoe: accompagnati dalle guide ambientali i partecipanti potranno così navigare sulle acque verdi del fiume Ombrone e immergersi nella bellezza del Parco della Maremma.
Infine a Pistoia si cammina sulle tracce di San Jacopo, patrono della città, che si conserva una reliquia del santo fatta arrivare da Santiago di Compostela nel 1145 che divenne una meta di pellegrinaggio. Il percorso trekking ripercorre quindi le tappe dell’antico culto di San Jacopo, dall’altare argenteo nella cattedrale all’ospedale del Ceppo.