Nardella l’ha chiamata “la linea dello stadio” perché lo collegherà al resto della città, sulle carte, quelle in mano ai tecnici del Comune di Firenze, è la linea 3.2.2 Libertà-Campo di Marte-Rovezzano.
Sei chilometri la lunghezza, 15 fermate, e una frequenza tra i 4 minuti e 20 secondi e i 5 minuti tra il passaggio di un Sirio e l’altro. L’aspettativa è che questa ulteriore estensione del sistema tramviario fiorentino arriverà a trasportare 12 milioni di passeggeri all’anno.
La futura linea rappresenta la prosecuzione della 3.2.1 Bagno a Ripoli-Libertà e che, una volta completati i cantieri dei due rami, si svilupperà su circa 14 chilometri dotando tutta la zona sud di una sistema di trasporto pubblico collegato, grazie alle altre linee, al centro storico, a Careggi e all’aeroporto di Peretola.
Ecco il tracciato:
“A Firenze sempre più mezzi pubblici ecologici, sempre meno traffico e meno inquinamento. Se tutto va bene inizio dei lavori a primavera 2022 #RinasceFirenze”. Così Nardella ha annunciato la nuova linea su Facebook.
Il sindaco di Firenze ha annunciato infatti che i lavori potrebbero partire a breve, entro la primavera del 2022 e i Sirio potrebbero iniziare a muoversi tra Piazza della Libertà e Rovezzano già a primavera 2025. Unica precondizione è che il finanziamento venga accolto entro il 2021.
Un finanziamento pari a 260 milioni di euro: 10 di questi a carico di Palazzo Vecchio, il restante dovrebbero arrivare da Roma. Il condizionale è d’obbligo ma la Ministra De Micheli ha rassicurato il primo cittadino sulla sua piena disponibilità a sostenere il progetto di dotare tutta la città di un sistema interconnesso, efficiente ed ecologico. Dalla sua Nardella può mettere sul piatto il successo delle linee in esercizio: nel 2019, coloro che hanno utilizzato la tramvia (sia la T1 che la T2) sono stati più di 34 milioni e mezzo con una media mensile di quasi 3 milioni di passeggeri.
Tornando alla futura linea, parallelamente alla nascita della nuova linea vedrà la luce anche un parcheggio scambiatore al capolinea di Rovezzano. Due, invece, le infrastrutture che saranno realizzate lungo il percorso per evitare di impattare troppo sulla viabilità ordinaria: il sotto attraversamento del cavalcavia ferroviario lungo viale Don Minzoni (all’altezza di piazza delle Cure) da dove imboccherà viale dei Mille per arrivare allo stadio e il sovrappasso del Mensola all’altezza di via della Chimera.