“Grazie alla tramvia di Firenze abbiamo circa 12.500 macchine in meno al giorno per le strade della città. Per questo vogliamo andare avanti col completamento di tutte le linee“, è un Dario Nardella sorridente nella foto pubblicata sull’account Instagram del primo cittadino di Firenze per ricordare, quattro anni fa, l’inaugurazione della linea T1 della tramvia, quella che collega Careggi al parcheggio scambiatore di Villa Costanza. Era il 16 luglio del 2018. Nel febbraio dell’anno dopo fu il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a fare il viaggio inaugurale della seconda linea tramviaria fiorentina, dall’aeroporto Vespucci a piazza dell’Unità.
La tramvia è stata una vera e propria rivoluzione per la mobilità del capoluogo, “un servizio essenziale – ha aggiunto Nardella – per tantissimi cittadini: solo a maggio di quest’anno ha trasportato oltre 2 milioni di passeggeri”. E per il proprio futuro Firenze scommetterà sempre di più su questa rivoluzione avviata con successo. Dal 19 luglio inizieranno infatti i lavori preliminari della linea Fortezza-piazza Libertà-San Marco, la cosiddetta variante al centro storico. Il cantiere vero e proprio sarà inaugurato giovedì 21 luglio alla presenza del ministro Giovannini, salvo vicende legate alla crisi di Governo.
La tramvia in numeri: 12.500 macchine in meno al giorno per le strade. 2 milioni di passeggeri nel solo mese di maggio 2022
Il percorso della nuova linea
La nuova linea prevede un percorso con tracciato a doppio binario che, a partire dal bivio di viale Strozzi della Linea T1, percorre interamente viale Lavagnini, effettua il passaggio attorno a piazza della Libertà fino all’inizio di viale G. Matteotti, dove i due binari si separano. Il binario di andata verso il centro storico scende lungo via Cavour fino a piazza San Marco, poi risale lungo via La Pira e via La Marmora, fino a raggiungere di nuovo viale Matteotti dove ritrova la sede a doppio binario. Per un totale di 2,5 chilometri e sei fermate .
Una linea strategica per il collegamento di Firenze sud
Si tratta di una linea particolarmente strategica per tutto il sistema tramviario fiorentino poiché metterà in collegamento la zona di Careggi con la zona sud di Firenze e proprio da piazza della Libertà si dirameranno le linee per Rovezzano e per Bagno a Ripoli , quest’ultima inserita tra le opere ammesse al finanziamento dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e sulla quale saranno utilizzati i nuovi tram progettati da Hitachi Rail a batteria e senza alimentazione aerea. Con il Pnrr sarà finanziata anche la linea per Campi Bisenzio, composta da un primo lotto che collegherà la zona di Porta al Prato, tramite la stazione Leopolda, a Le Piagge, e di un secondo lotto, Piagge-Campi Bisenzio.
Il dettaglio dei cantieri in partenza
Tornando ai lavori in partenza per la linea Fortezza-San Marco, la prima è la “fase zero” e, oltre alla predisposizione dei cantieri, si concentrerà in particolar modo su piazza della Libertà (19 luglio), viale Lavagnini, largo Martiri delle Foibe e i lavori di riqualificazione di viale Milton (dal 21 luglio). A seguire il cantiere di piazza San Marco (lato basilica) e i lavori di asfaltatura in via Lorenzo il Magnifico, via Pier Capponi, via Frà Bartolommeo e via Leonardo Da Vinci (programmati dall’ultima settimana di luglio). Questi lavori, riporta una nota di Palazzo Vecchio, avranno una durata di 45 giorni. Per quanto riguarda piazza della Libertà, sono due le aree interessate: la prima è quella a parcheggio lato via Lorenzo Il Magnifico che dal 19 luglio sarà chiusa al transito per eseguire le previste opere di sistemazione urbanistiche. L’altra area è quella di fronte al Parterre dove sono in programma interventi sui sottoservizi.
Il pacchetto di cantieri successivo inizierà giovedì, 21 luglio . Si tratta di viale Lavagnini dove sarà istituito un restringimento di carreggiata (restano tre corsie verso piazza della Libertà) da via Duca d’Aosta a piazza della Libertà lato centro per i lavori relativi alle sistemazioni (illuminazione pubblica). Poi largo Martiri delle Foibe, dove scatteranno divieti di transito e sosta per l’adeguamento del parcheggio a capolinea dei bus del trasporto pubblico.
Per quanto riguarda piazza San Marco, nella prima fase il cantiere interesserà l’area fronte basilica: nei primi due giorni è prevista la demolizione degli spartitraffico, a seguire sarà allestito il cantiere vero e proprio per gli interventi sui sottoservizi e successive opere di riqualificazione urbanistica.