Nell’ultimo Consiglio della Città Metropolitana di Firenze sono stati due gli ordini del giorno a tema mobilità approvati. Il primo riguarda l’accordo di programma per l’estensione del sistema tramviario fiorentino nell’area metropolitana e il collegamento infrastrutturale metropolitano tra le città di Firenze e Prato.
“Sostanzialmente – ha detto Francesco Casini, consigliere delegato alla Mobilità – la Metrocittà, sottoscrivendo l’accordo, si impegna a verificare la coerenza degli interventi previsti con la pianificazione territoriale metropolitana e, in particolare, con il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile. La Metrocittà contribuirà inoltre al coordinamento degli interventi di estensione tramviaria e del collegamento Firenze-Prato con gli altri interventi di mobilità e trasporto pubblico ricompresi all’interno del Pums“.
Il secondo punto riguarda invece l’acquisto di nuovi mezzi per il trasporto pubblico locale in modo da garantire una mobilità sempre più sostenibile nel territorio metropolitano. Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha così approvato il Piano di utilizzo delle risorse assegnate grazie ai fondi stabiliti dal decreto n.71 del 9 febbraio 2021 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e il ministero dello Sviluppo economico. “Queste risorse ci consentono di concretizzare alcune linee qualificanti del Piano urbano di mobilità sostenibile dell’ente – spiega Casini – con l’acquisto di nuovi mezzi a basse emissioni che saranno utilizzati nelle sperimentazioni che abbiamo previsto e per potenziare i servizi di trasporto pubblico“.
Entro il 2023, la Città metropolitana di Firenze andrà ad acquistare 2 bus elettrici di lunghezza 12 metri da sperimentare nel servizio gestito da One Scarl sul percorso della linea 57 (Firenze- Polo scientifico dell’Università a Sesto Fiorentino-Polo universitario Calenzano) e della linea 7 (Firenze-Fiesole); 2 bus elettrici di 10,5 metri da sperimentare nel servizio di Empoli gestito da One Scarl sul percorso delle linee 2 e 3 Avane-Centro-Cortenuova-Ponzano; 3 bus da 8 metri per il servizio collinare gestito da One Scarl nei comuni di Scandicci, Lastra a Signa e Signa; 4 bus elettrici (2 da 9,5 m, 1 da 12 metri e 1 da 8 metri) per il Mugello e il Valdarno-Valdisieve nel servizio gestito da Colbus. Nel periodo 2024-2033, le risorse saranno utilizzate per l’acquisto di 22 bus elettrici di lunghezza 18 metri per le due linee di Bus Rapid Transit ‘Greve-Rovezzano’ e ‘Osmannoro (Guidoni)-Poggibonsi’.
“Nel 2023 e nel 2028 – conclude Casini – si potranno inoltre rimodulare le richieste relative al cofinanziamento che permetteranno di accedere ad ulteriori risorse nazionali; alla tipologia di autobus; alla quota di risorse da destinare alle infrastrutture di trasporto. Nella Metrocittà avremo da adesso e nel corso dei prossimi anni un sostanziale e robusto rinnovo dei mezzi Tpl preferendo gli elettrici, ibridi e comunque sempre a basse emissioni, per una mobilità ed un trasporto pubblico sempre più sostenibile ed integrato. Mobilità sostenibile su cui la Città Metropolitana di Firenze sta spingendo insistentemente ponendosi obbiettivi davvero ambiziosi che cambieranno la qualità del ‘muoversi’ della nostra comunità”.