“Lasciatemi cantare con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono un italiano” ognuno di noi almeno una volta nella vita ha cantato le parole di questa canzone: “L’Italiano” di Toto Cutugno da sempre il simbolo dell’Italia nel mondo.
Toto Cutugno è scomparso all’età di 80 anni martedì 22 agosto 2023 all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato a causa di una lunga malattia. È stato uno dei cantanti italiani più conosciuti e amati nel mondo, con oltre 100 milioni di dischi venduti in ogni parte del globo.
I funerali si terranno giovedì 24 agosto alle ore 11 alla Basilica Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne 56 a Milano. A comunicare la notizia all’ANSA è il manager Danilo Mancuso assieme alla famiglia dell’artista.
La sua carriera inizia quando non ancora ventenne fonda il gruppo Toto e i Tati proponendo live i suoi brani. Il debutto al Festival di Sanremo è nel 1976 con gli Albatros e il pezzo ‘Volo AZ 504’ che arriva terzo.
Il trionfo arriva a Sanremo nel 1980 quando partecipa come solista con il pezzo “Solo noi”. Tre anni più tardi torna con la sua canzone più famosa “L’italiano”.
In tutto ha partecipato a 15 edizioni del Festival di Sanremo, detiene il record di partecipazioni con Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa.
Nel 1990 ha vinto l’Eurovision Song Contest con il brano Insieme: 1992, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e prima dei Måneskin nel 2021.
Le origini toscane di Toto Cutugno
Forse non tutti sanno che Toto Cutugno è nato il 7 luglio 1943 a Tendola, frazione di Fosdinovo in provincia di Massa Carrara anche se poi la famiglia si è trasferita in Liguria per motivi di lavoro pochi anni dopo.
Proprio a Tendola Cutugno è tornato pochi anni fa, nel 2020, come ricorda la sindaca Camilla Bianchi. “Era venuto a visitare la sua Tendola e in quell’occasione era stata installata una piccola targa proprio nella casa dove nacque. Fu una visita in cui l’artista e la città unirono di nuovo le proprie radici. Poi la famiglia si trasferì ma lui non ha mai scordato la sua provenienza”.
La notizia della sua morte è stata un dolore per tutta la comunità di Fosdinovo, con anche alcuni ricordi scritti dalle pagine social, come ad esempio quello della locale Società di mutuo soccorso, con un post:” Ci ha lasciato il nostro compaesano Toto, artista e poeta, tra i massimi interpreti della canzone italiana. Rip.”.
Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani lo ha ricordato, sottolineando le origine toscane del cantante. “Addio Toto Cutugno, ‘un italiano vero’. Artista internazionale nato proprio in Toscana a Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, 80 anni fa. Resteranno per sempre le sue canzoni, che la terra ti sia lieve Toto”.
Il ricordo dei colleghi da Laura Pausini a Gianni Morandi
Tantissime le star della canzone italiana che lo hanno ricordato sui social network. Laura Pausini ha scritto: “Toto Cutugno era un artista, un uomo e un italiano buono e gentile. Ho molti ricordi legati a lui e sono sinceramente dispiaciuta per la sua scomparsa. Un abbraccio alla sua famiglia e ai suoi fan di tutto il mondo”.
“Sono addolorato, Toto Cutugno era una persona buona. Una perdita troppo grande per me, sono addolorato. Una grande perdita per tutti gli italiani e per chi ama la musica. Sembrava scontroso, invece era chiuso perché era malinconico e non triste”, ha dichiarato Pippo Baudo. “A quel Sanremo del 1983 capii subito che l’italiano sarebbe diventato un successo internazionale”.
“Toto Cutugno, un italiano vero, se n’è andato… Autore e interprete della grande tradizione italiana. Ha scritto una delle canzoni italiane più famose del mondo, L’Italiano. Ci conoscevamo da sempre. Ciao Toto, la tua musica sale in cielo” ha scritto Gianni Morandi su Facebook.
“Una grande cultura musicale, apprezzato in tutto il mondo e spesso sottovalutato dall’intelligencija radical-chic nostrana. Un gran signore. In questo tempo di improvvisati ricordiamo chi faceva musica ‘leggera’ con classe, cuore e grande preparazione tecnica”, ha ricordato Enrico Ruggeri.
Orietta Berti ha scritto: “Con Toto ci siamo incontrati tantissime volte già dagli anni Settanta. Nei Festival di Sanremo e nei programmi televisivi. Ricordo con affetto una trasmissione, Piacere Rai Uno, che Toto conduceva e nella tappa di Ferrara dove andai ospite ricordo il suo grande spirito di accoglienza e la sua gentilezza. Le ultime volte ci siamo visti in Canada dove eravamo in Tournée insieme a Toronto e poi a Domenica In dove ci siamo salutati nei camerini. Non dimenticherò mai la divertente esperienza televisiva nel programma Ora o mai più, dove con Toto e tanti altri colleghi abbiamo condiviso il tavolo dei coach e abbiamo ricordato tanti aneddoti delle nostre carriere. Quando uscì il suo brano L’ Italiano, ricordo che ci incrociammo anche in Belgio per delle promozioni tv. È un giorno triste. Sono vicina ai famigliari e porgo loro le mie condoglianze “.
Enzo Ghinazzi, in arte Pupo ha saluta l’artista amico con cui ha condiviso il podio di Sanremo nel 1980 quando Toto Cutugno vinse con Solo noi e lui arrivò terzo con Su di noi: “Toto, amico caro ed amato. Compagno di innumerevoli ed indimenticabili momenti di spettacolo e di vita, ti auguro buon viaggio. Mi mancherai”.