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Toscana plastic free: provvedimenti già in 15 comuni delle costa

Da Viareggio a Castiglion della Pescaia sono già diverse le amministrazioni locali che hanno ridotto il consumo di plastica

Sono già molti i comuni costieri della Toscana ‘plastic free’, che hanno adottato provvedimenti per ridurre il consumo di plastica già prima dell’intesa che sarà siglata a breve tra Regione Toscana, Anci Toscana ed esercenti per bandire dalle spiagge piatti, bicchieri, cannucce e posate monouso.

I primi 15 comuni, spiega Anci, sono Castiglion della Pescaia, Viareggio, Campo nell’Elba, Capalbio, Capoliveri, Follonica, Marciana Marina, Pisa, Porto Azzurro, Portoferraio, San Giuliano Terme, Scarlino, Vecchiano, Rosignano Marittimo, Cecina. In particolare, Castiglion della Pescaia ha adottato un’ordinanza già dal 1 gennaio 2019, fra i primi in Italia. E anche Viareggio ha anticipato i tempi, con un’ordinanza che ha vietato l’uso della plastica lungo tutto il circuito del Carnevale.

L’intesa con la Regione anticiperà l’entrata in vigore della direttiva europea per mettere al bando dal 2021 le stoviglie in plastica e contribuire a ridurre i rifiuti in mare (per l’80% costituiti da plastica). Una volta siglata l’intesa tra Anci e Regione, i 900 stabilimenti balneari della costa toscana saranno ‘plastic free’ già da questa estate. Si potranno smaltire le scorte già acquistate, ma poi dovranno essere sostituite con prodotti biodegradabili o biocompostabili. Chi non lo farà rischia una multa.

Non solo. Anticipando gli obiettivi della direttiva europea, e anche il governo nazionale che al momento non ha legiferato in materia, la Toscana si sta preparando perché già a partire da settembre si preveda l’esclusione della plastica monouso presso le mense degli enti e delle agenzie regionali e del servizio sanitario toscano.

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